IL PUNTO n. 522 del 30 gennaio 2015 di Marco Zacchera

SOMMARIO: LA MOSCHERUOLA 2° EDIZIONE – MATTARELLA FOR PRESIDENT – 20 ANNI DOPO FIUGGI – VERBANIA VINCE IL GAS – CAMPANE A MORTO PER IL VCO

LA MOSCHERUOLA: SECONDA EDIZIONE

E’ in libreria la seconda edizione del mio libro “LA MOSCHERUOLA – 60 ANNI DI VITA ITALIANA”. Rispetto alla prima edizione sono stati corretti alcuni errori ed imprecisioni e integrato il testo con altri dettagli e ricordi.

Invito i lettori de IL PUNTO a richiedermi il volume che – stando ai commenti che ho ricevuto – sembra essere piaciuto, esaurendo infatti la 1a edizione. Ricordo di indicare anche il vostro indirizzo postale per la spedizione, che per i lettori de IL PUNTO è gratuita (costo del volume 12 euro, 10 euro da 2 copie in su ricordando che il ricavo è devoluto al VERBANIA CENTER ) Per acquistarlo presso la vostra libreria il codice ISBN è 978-88-7245-298-1

Per richiedere LA MOSCHERUOLA scrivete a marco.zacchera@libero.it e – a richiesta – in OMAGGIO verrà anche inviata una copia di INVERNA, volume pubblicato nel 2012.

MATTARELLA PRESIDENTE

Complimenti a Matteo Renzi che dimostrando capacità, spregiudicatezza ed intelligenza è riuscito in una brillante operazione politica facendo eleggere alla presidenza Renzo Mattarella, un silenzioso democristiano di vecchio stampo che non gli farà ombra e contemporaneamente ha ricompattato il PD mettendo all’angolo Berlusconi, ridicolizzato Alfano, utilizzato la terza variabile di maggioranza e si appresta a dominare con la nuova legge elettorale il parlamento presente e futuro.

Mattarella credo sarà un buon presidente perché è una brava persona, moderata e silenziosa, che non darà fastidio a nessuno (tanto meno a Renzi) dopo una vita passata tra le leggi e a tessere intese ed alleanze. E’ la riscossa postuma della sinistra DC, quella dei Moro e dei De Mita, delle “convergenze parallele”e delle aperture a sinistra, concetti e storie che per gli “Under 50” sono tutte da riscoprire.

Ho conosciuto bene il nuovo presidente stando insieme con lui per molti anni in Commissione Esteri alla Camera ed ho apprezzato stile, tratto, serenità. Certo non è un fulmine di guerra ma sempre cortese, attento, mai una parola sopra le righe.

Sul campo resta un Berlusconi spiazzato e che tre giorni prima del voto ha regalato a Renzi (gratis?!) anche la riforma elettorale condannando alla sconfitta il centro-destra, salvo miracoli, per un bel po’ di anni e facendosi sostanzialmente imbrogliare.

Non parliamo di Alfano che è stato messo a cuccia come i cagnolini quando il padrone alza la voce: restare al governo il più a lungo possibile sembra l’unica missione di un NCD in dissoluzione e, come Forza Italia, si è ulteriormente frantumato al suo interno.

Bene il patto Lega Nord-Fratelli d’Italia su Feltri, un’intesa che spero si rafforzi nel futuro come potenziale catalizzatore di un centro-destra sbandato.

Chissà che la nuova disavventura non faccia capire al Cavaliere (e soprattutto a certi suoi collaboratori e consiglieri) che è davvero ora di farsi da parte, anche perché non credo che Mattarella sia il tipo da concedergli qualche amnistia.

“Sparare” Amato come candidato berlusconiano 3 settimane prima del voto voleva dire bruciarlo, come puntualmente è avvenuto: ma chi sono questi strateghi da strapazzo intorno a Berlusconi? Tra l’altro considero perlomeno Mattarella meno torbido e quindi più potabile di Amato, controverso ex segretario di Craxi. Due personaggi ancorati agli anni ’80 ma, dopo 30 anni ,questa è ancora la minestra che passa il convento!

Auguri quindi al neo Presidente che se si dimostrerà davvero “super partes” (anche nei confronti di Renzi) potrà diventarlo nel cuore di tutti.

…Stamattina, svegliandomi, pensavo a un’Italia dove il Presidente fosse eletto direttamente gli italiani: quanti di loro avrebbero oggi votato “Mattarella”, sconosciuto al 70% dei cittadin.i Questa sì che sarebbe una delle prime riforme da fare, ma romperebbe i giochetti di vertice e quindi non ne parla nessuno, a meno che a riproporla non sarà presto proprio Renzi che – magari quando avrà compiuti i 50 anni- avrà pur voglia di provarci. Oggi è lui il vero vincitore surclassando la concorrenza e bisogna dargliene atto, mentre credo che a breve giocherà la carta di nuove elezioni: il potere piace, soprattutto a chi ce l’ha!

20 ANNI FA NASCEVA ALLEANZA NAZIONALE

Vent’anni fa – pochi o nessuno lo hanno ricordato – nasceva ALLEANZA NAZIONALE.

Eravamo riuniti a Fiuggi e- come responsabile del dipartimento organizzazione del MSI-DN – fui io ad organizzare quell’ evento e fui nominato segretario generale del congresso. Ricordo i mesi precedenti di lavoro frenico, il montaggio di una grande tensostruttura in un parcheggio, i mille problemi organizzativi per far aprire una località termale in pieno inverno ma alla fine tutto funzionò più o meno per il meglio ed oltre 3.000 delegati votarono in quattro giorni lo scioglimento del nostro partito e la sua confluenza in un nuovo e rinnovato soggetto politico.

Una scelta epocale e con Alleanza Nazionale nasceva concretamente una nuova forza che l’anno dopo – alle politiche del 1996 – raccolse oltre il 16% dei voti.

Pochi sanno i tanti retroscena di quell’appuntamento e forse oggi non interessano più a nessuno, ma certo fu un tentativo serio per far nascere una destra rinnovata, democratica, aperta, togliendola dal ghetto in cui era stata rinchiusa per decenni.

Ferme dovevano restare – almeno a me sembrava fosse giusto così, e tali per me sono rimaste – le motivazioni che ci avevano spinto a far politica nel Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale quando farlo era bello quanto rischioso, disinteressato e pulito.

Non tutti accettarono la svolta di Fiuggi e non mancarono i dissensi per una scelta che trovavo invece assolutamente giusta e in linea con i tempi.

Purtroppo 20 anni dopo quell’intuizione si è progressivamente fermata e poi si è dissolta: ci siamo auto-sciolti per confluire in un PDL che si è a sua volta dissolto eppure. Peccato, perchè se fosse stato effettivamente costruito poteva essere il riferimento costante (come è stato per breve tempo) della maggioranza degli italiani.

Oggi, divisa in mille rivoli, la Destra italiana appare incapace di trovare un suo percorso comune, non ha grandi leader di riferimento, non sa più in chi e che cosa credere.

Tutti sanno com’è andata e ciascuno ne porta responsabilità, a me resta solo una grande, quotidiana e pesante amarezza e penso alle tante, troppe occasioni sciupate e sfumate…

VERBANIA: VITTORIA PER IL GAS

Nei giorni scorsi il Comune di Verbania ha definitivamente vinto al TAR la causa sull'assegnazione della gara per la fornitura del gas in città per i prossimi dodici anni. La giunta Zanotti aveva a suo tempo attrIbuito l'appalto, ma il TAR aveva accettato i ricorsi contro i criteri di aggiudicazione e imposto il rifacimento della gara mettendo in forse un finanziamento di 2,4 milioni di euro.

Credo che sia stato merito della nostra amministrazione, ma soprattutto dei dirigenti e dipendenti comunali che hanno seguito il procedimento – e particolarmente l’ing. Comola e il segretario comunale dr. Corrado Zanetta – se la nuova gara ha poi avuto corso, sia stata portata a termine e siano poi state respinte tutte le successive contestazioni Oggi il comune non solo mantiene in cassaforte i 2,4 milioni di euro ma recupera un canone annuo di oltre 400.000 euro per 12 anni il che – con l'attuale andamento di mercato e le nuove Autorità d'ambito – è veramente un grande successo politico e finanziario.

Un bel “bonus” lasciato in eredità per i miei successori: solo con la rendita della concessione – per esempio – si pagherebbe completamente la gestione del CEM.

VCO: CAMPANE A MORTO PER LA SANITA’

Nuove brutte notizie per la sanità del VCO che – è confermato – secondo il piano della giunta regionale entro l’anno vedrà sparire uno dei 2 DEA e la chiusura del pronto soccorso di Omegna. La notizia si accompagna con la chiusura degli uffici dell’ARPA e il bollettino di fallimento della Provincia che non ha più i soldi neppure per togliere la neve dalle strade. Cominciamo a chiederci chi abbia RESPONSABILITA’ per tutto questo perché non c’è dubbio che le finanze regionali vadano male, ma se si devono fare delle SCELTE allora sono SCELTE POLITICHE e il PD ha a tutti i livelli la responsabilità di questa situazione. Non si cominci a dire “Ma prima comandava il centro destra…” Perché prima ancora la presidente Bresso fece sfracelli nelle finanze regionali (esattamente come Chiamparino al comune di Torino) e via andare.

Prendiamo atto piuttosto che il PD del VCO (che detiene TUTTE le leve del potere, a TUTTI i livelli) non è in grado di esprimersi – in modo unitario e deciso – a tutelare gli interessi della nostra zona pur avendo in Aldo Reschigna l’assessore al bilancio e il vice-presidente della regione. Non servono polemiche, constato i fatti e la chiusura di uno dei 2 DEA significherà mettere a rischio seriamente la salute della gente in un campo come l’emergenza.

Non si dica poi “mancano i soldi” quando si chiude l’ARPA del VCO ma si mantengono due sue strutture a Novara e Vercelli (20 km di distanza) , si votano documenti e appelli alla “specificità montana” e poi non si considera tutto questo a livello sanitario, peraltro tenendo aperto da anni a Domodossola un “punto nascite” che è sostanziale doppione di Verbania con un crollo generale delle nascite in entrambi i centri (qualcuno si è chiesto il perché?)

Davanti a questa emergenza i vari “Comitati” per la salute vorranno finalmente mettersi insieme e protestare unitariamente accantonando le diatribe Verbania-Domodossola? Solo l’unione farebbe la forza e la battaglia comune per mantenere i 2 DEA è fondamentale.

E’ ora possibile far pubblicare i vostri commenti a IL PUNTO sul mio sito www.marcozacchera.it in una apposita rubrica.

Per farlo basterà mandarmi il testo via mail che verrà pubblicato senza tagli o censure, fatto salvo il buongusto. Sarà possibile chiedere che non appaia la propria firma. Mi permetto raccomandare una certa concisione nei testi per comprensibili motivi di praticità.

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