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GREEN HILL , LA CRUDELTA’ SUGLI ANIMALI E LA GIUSTZIA DELL’UOMO

FREE GREEN

Si può considerare una vittoria della giustizia umana, sulla crudeltà dell'uomo su altri esseri viventi, la condanna dei vertici della Green Hill? Se facciamo un attimo i conti per quanto attiene la condanna ad un anno e sei mesi del veterinario della struttura possiamo affermare che per ogni 11 cani, dei 6.000 beagle ‘uccisi’ o, nel linguaggio proprio della professione veterinaria, ‘soppressi’, questo è stato condannato, sentenza di primo grado, ad un solo giorno di detenzione.

A parte il fatto che la Federazione dell’ordine dei veterinari non avrebbe ancora espulso il veterinario in questione né si sarebbe proposta come parte civile nel processo (questo la dice lunga sul giuramento di Aristotele dei veterinari, anni luce distante dai principi del giuramento di Ippocrate dei medici per gli umani) non mi sembra che si dovrebbe essere soddisfatti per tale sentenza né considerarla, inopportunamente, esemplare. In Italia così come nel resto del mondo i diritti di ogni animale non umano sono ancora fermi all’età della pietra in quanto la vera giustizia è ancora molto lontana dall’esistere.

Alfio Lisi

Portavoce

Free Green Sicilia

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