«Nel decreto 'Milleproroghe' il governo non è tornato indietro sul dimezzamento del personale delle Province, escludendo un emendamento M5s, da me promosso in commissione Affari costituzionali, volto ad abrogare la norma, già introdotta dalla maggioranza, che riduce della metà i dipendenti provinciali». Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, che si dice «rammaricata, perché la proposta dei deputati Cinque stelle, che il governo avrebbe potuto almeno discutere, spingeva Renzi e i suoi ministri a valutazioni più approfondite sulla riforma Delrio, confusa, inefficace e causa di danni evidenti».
La parlamentare aggiunge: «Con Roberta Lombardi e gli altri colleghi Cinque stelle c'era stata una bella intesa nel merito. Nei giorni scorsi avevamo illustrato alla Camera un'interpellanza con cui chiedevamo fondi aggiuntivi per lo svolgimento delle funzioni assegnate alle Province e per le difficoltà di quelle in dissesto finanziario, Vibo Valentia e Biella. Il sottosegretario all'Economia, Enrico Zanetti, aveva risposto escludendo categoricamente lo stanziamento di nuove risorse e ogni ammissione di colpa del governo». «A nostro avviso – conclude Nesci – il governo avrebbe dovuto ascoltarci, almeno discutendo l'emendamento in questione. Presto le Province, che andavano abolite nel quadro di una riforma organica che tutelasse i dipendenti, andranno in tilt, con guai molto seri».
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Dalila Nesci
Cittadina 5 stelle – Deputato XVII Legislatura
Eletta nella Circoscrizione Calabria
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