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Sen.Antonio Razzi: Per affrontare l’estremismo islamico e l’Isis, bisogna impedire le ingerenze del regime iraniano in tutta la Regione. VIDEO

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L’intervento del Sen. Antonio Razzi alla conferenza della Resistenza Iraniana a Parigi.

Prima di tutto vorrei ringraziarvi molto per avermi invitato a questa importante iniziativa. Circa un mese fa in un’audizione alla Commissione degli affari esteri del Senato della Repubblica italiana di cui sono il segretario, abbiamo espresso il nostro fermo sostegno alla Resistenza Iraniana.

Abbiamo condannato la violazione dei diritti umani da parte del regime dei mullà e le sue continue ingerenze nei paesi del Medio Oriente, e discusso sulla situazione dei residente del Camp Liberty.

E, permettetemi, alla stessa stregua condanniamo senza appelli i fatti criminosi e sanguinari che hanno macchiato la Francia in questi giorni di lutto proprio per la deviazione fanatica di una pazzia collettiva che con l’islam non deve avere nella a che fare. La ferita e’ fresca e dolorosa per non indignarsi ancora e rinnegare qualsiasi forma di violenza ai danni della vita predicando violenza e morte. Cio’ e’ un principio contrario a qualsiasi religione.

Passano circa un anno e mezzo dall’insediamento del cosiddetto presidente moderato dei mullà. In questo periodo non è stato rispettato neanche uno dei suoi promessi elettorali, mentre sono state impiccate almeno 1200 persone ed stata intensificata la repressione contro donne e giovani. Nel periodo di Natale hanno rafforzato l’oppressione contro i cristiani, in modo che questi non avevano il permesso di celebrare il Santo Natale in casa loro. Il primo giorno del 2015 hanno impiccato 14 persone, di cui 4 donne.

Il regime iraniano per uscire delle sue profondissime crisi non ha altra via che esercitare l’ingerenze in altri paesi, ed esportare l’integralismo e il terrorismo in Iraq, Siria, Libano, Afganistan e Bahrein. Eppure noi sentiamo dire alcuni politici occidentali che l’Iran potrà far parte della coalizione contro l’Isis. Come può essere credibile un’ alleanza contro l’ISIS e contro l’integralismo in cui fa parte un paese che in nome dell’Islam genera e esporta l’integralismo e in tre decenni in Iran ha instaurato una inaudita dittatura teocratica. Un paese che rimane tuttora il principale sostenitore del terrorismo islamico. Ogni coinvolgimento del regime iraniano nella coalizione contro l’ISIS sarà un errore mortale che gioverà soltanto al regime di Bashar Assad e al regime oppressore al potere in Iran.

Io credo invece che la vera soluzione della problematica del Medio Oriente, cosi come più volte ha ricordato Presidente Maryam Rajavi, è un Islam moderato e tollerante. Per affrontare l’estremismo islamico e l’Isis, innanzitutto bisogna impedire le ingerenze del regime iraniano in tutta la Regione e poi sostenere la Resistenza Iraniana nell’abbattere il più degli estremisti dei regimi e il padrino dell’integralismo, cioè il regime teocratico iraniano.

In questo periodo vorrei dare un messaggio di pace e di amicizia. Riguardo il rispetto dei diritti umani vorrei ripetere le parole della signora Maryam Rajavi; non sacrificare il diritti umani sull’altare dell’accordo nucleare. Ogni omaggio all’Iran lo incita ad intensificare le crisi mediorientali. Io chiederò al mio Governo e al Senato della Repubblica italiana di intraprendere un’iniziativa per spedire il fascicolo della violazione dei diritti umani del regime iraniano al Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

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