Come mai? Come mai un giornale che fino a ieri gli stessi francesi consideravano “merde”, oggi è diventato nettare? Come mai vignette dileggianti il sacro, disprezzate sino a ieri, per la volgarità, lo squallore, sono diventate cosa buona e giusta, lodevoli, encomiabili? Un’azione terroristica nefanda, esecrabile, le ha di colpo trasformate? Non sono più le vignette di prima?
Come mai quel crocifisso che tanti nel nostro Paese si sono battuti strenuamente affinché non fosse rimosso dalle aule scolastiche, adesso possiamo vederlo con ammirazione sbeffeggiato in una vignetta? Siamo tutti d’accordo, e ci mancherebbe altro non lo fossimo, che quella strage è da condannare, siamo tutti d’accordo, e ci mancherebbe non lo fossimo, che la libertà d'espressione è un valore irrinunciabile, ma non lo sono anche la convivenza civile alla quale dobbiamo educare i nostri figli, il rispetto per il prossimo? La “liberté” è un grande valore, ma non lo è anche la “fraternité”? Se tu non credi in Dio perché devi schernire volgarmente sguaiatamente il Dio in cui credo io? La legge ovviamente, sin troppo ovviamente, non può censurare la satira, ma non tutto ciò che è permesso dalla legge civile, è permesso dalla legge morale.
Elisa Merlo