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Il teatro etnico sardo per raccontare vicende universali

Continua il viaggio in Sardegna degli spettacoli di teatro etnico che raccontano la storia dei sardi, descrivono gli aspetti sociali più importanti e ricordano così la realtà passata e presente nell’isola, “S'istoria de sa bidda”, “Su bentu sulara”, “Su cantori de Casteddu”, “Lettere cagliaritane”, “Picioccus de foras” e “Sa pratza” sono in scena a Quartu Sant’Elena, Villamar, Triei e Luras nel percorso culturale disegnato dall’associazione ARTE come contributo fondamentale per la conservazione della memoria storica grazie anche al supporto dell’assessorato cultura della Regione Sardegna e delle associazioni locali.

Dagli spettacoli nel cartellone del circuito di ARTE emerge il racconto della Sardegna e si tratta di una narrazione drammaturgica bilingue sardo/italiano nella quale poesia, letteratura di impegno civile, cronaca, novelle popolari, brani di protesta, folk e trallallera diventano un unico flusso sui temi dell’identità, a contatto diretto con il pubblico nelle piazze, nelle chiese, nei centri sociali per scorrere pagine di cronaca e di dibattito politico e ricordare intellettuali e giornalisti con la passione della politica e qualche politico con la passione della scrittura: Giuseppe Podda, Alberto Rodriguez, Umberto Cardia, Giuseppe Fiori, Girolamo Sotgiu, Michelangelo Pira. Si tratta di un racconto della Sardegna per molti versi inedita in grado di dar vita a nuovi dibattiti culturali e ad una presa di coscienza collettiva, valorizzando autori, temi e segni. Un teatro regionale quello di ARTE capace di raccontare vicende universali.

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