Roma 2013: Abbiamo individuato oltre 700 milioni di euro di sprechi

L'approssimarsi del nuovo anno induce inevitabilmente a fare un bilancio di quello che sta per concludersi.

La Commissione per la riforma e la razionalizzazione della spesa dell'amministrazione, presieduta da un portavoce capitolino, ha affrontato una sfida estenuante. E infatti quasi nessuno dei suoi componenti è riuscito a reggere il ritmo che le è stato imposto dalla Presidenza. I numeri che oggi presentiamo, e che aggiornano quelli pubblicati nella Relazione sulle attività svolte dello scorso agosto, sono da capogiro.

Iniziamo dai numeri positivi: le grandi opportunità di risparmio.

Le proposte presentate dalla Commissione potrebbero portare nelle casse di Roma Capitale, se realizzate, un risparmio annuale di oltre 700 milioni di euro. Le principali voci di costo da eliminare e, parallelamente, le principali mancate entrate da recuperare riguardano: beni e servizi offerti gratuitamente alla città del Vaticano (oltre 300 milioni), errori nella base dati del catasto (200 milioni), mala gestione degli immobili del comune (30 milioni), extra costi per l'illuminazione pubblica (20 milioni), mega stipendi dei dirigenti delle aziende capitoline (15 milioni), auto di servizio (10 milioni) e altro ancora.

Proseguiamo con i numeri negativi: i grandi sprechi individuati.

Le indagini della Commissione (condotte con il gruppo capitolino, i portavoce municipali, lo staff, i tavoli di lavoro, i comitati, le associazioni e molti cittadini) hanno portato alla luce 3,4 miliardi di sprechi di denaro in opere pubbliche inutili o mai realizzate. La maggior parte di esse sono state raccolte in un fascicolo nominato “le veltronate”. Citiamo l'aumento spropositato dei costi per la Metro C (800 milioni), i costi della corruzione (650 milioni), l'IMU/ICI non riscossa dall'ATER (600 milioni), la città dello sport (500 milioni), gli arretrati mai riscossi sul condono edilizio (400 milioni), le garanzie sui punti verde qualità (300 milioni), la nuvola di Fuksas e altro ancora.

La tabella riepilogativa, che sarà continuamente aggiornata anche in futuro, è disponibile a questo link.

Chiudiamo con il numero peggiore: il tasso di assenteismo dei commissari (da record!).

Su 56 convocazioni, i consiglieri componenti hanno disertato in media il 90% delle sedute.

Nuove sfide ci attendono per il 2015. Dalla riorganizzazione dei servizi diretti alla persona, alla scure delle società partecipate, passando per la valorizzazione del patrimonio della città eterna. Sfide per la Commissione, vittorie per i cittadini: questo è il nostro augurio per i cittadini romani!

Ps. Non ci biasimate per la qualità del video messaggio. Ricordiamo che questa registrazione, così come questi risultati, sono stati prodotti da una commissione che, a differenza delle commissioni permanenti, ha a disposizione un budget di spesa pari a zero euro.

Leggi e commenta: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/roma/2014/12/nel-2014-abbiamo-razionalizzato-oltre-700-milioni-di-euro.html

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