Maria non era diversa da tutte le ragazzine della Palestina

Sì, cara Giuseppina, tutte queste cose belle sulla madre di Gesù vanno bene per chi vuole fantasticare, ma non per chi si affida alla ragione, ai vangeli, agli Atti degli Apostoli, e a san Paolo, che neppure nomina Maria. E tu sai che a me piace ragionare. Tu sei padrona di fare di Maria una sorta di dea, però corri il rischio di trasformare la religione cristiana, in religione marianocristiana. Niente nei vangeli prova che Maria fosse stata scelta da Dio perché ragazzina eccezionale, diversa da tutte le ragazzine della Palestina. Luca non dice questo. Non dice che resterà vergine anche dopo aver messo alla luce Gesù, non dice che non avrebbe sofferto di nessuna malattia, né che non sarebbe morta come tutti. Non parla di persona eccezionale. Si limita a dire che Dio mandò l’angelo Gabriele ad una vergine sposa di un uomo di nome Giuseppe. E le fa dire: “L’anima mia magnifica il Signore… perché ha considerato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata”. Negli Atti degli Apostoli, Luca nomina Maria appena una volta. Sembra quasi dimenticarsene. A Luca interessa il Signore. E Gesù stesso non fa assolutamente capire agli apostoli che devono guardare alla sua mamma come a persona eccezionale, alla Mediatrice, alla Corredentrice e via di seguito.

Ma se le cose stanno così, perché la mamma di Gesù è diventata così importante per tanti cristiani? La risposta è semplice: Le Scritture ci hanno dato un Padre e non una madre, ma poiché forte è il nostro bisogno di una madre oltre che di un padre, la Madre ce la siamo costruita. E perché Maria sempre vergine? Altra risposta semplice: gli uomini della Chiesa hanno sempre visto nel sesso qualcosa di peccaminoso, soprattutto nel sesso delle donne, non si sono mai liberati, forse neppure oggi, di questo pregiudizio. Pensare a Maria che gusta con piacere una frittella di farina e di miele, o una bella torta con menta, cumino e cannella (dolci che si facevano in Palestina), non turba la mente di nessuno, pensare a Maria che gusta i piaceri dell’amore coniugale, turba la mente di molti, di molti uomini ovviamente.

Carmelo Dini

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