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No alla depenalizzazione: Allargare le carceri non restringere le pene ai delinquenti

No alla depenalizzazione: Allargare le carceri non restringere le pene ai delinquenti.
C’è una petizione affinché sia abrogato il decreto legislativo che da attuazione alla legge delega A 67/2014, SULLA MESSA ALLA PROVA E LE MISURE ALTERNATIVE AL CARCERE. In proposito: “Carceri: Cancellieri, lavoriamo a progetto ampio di depenalizzazione” (ASCA) – Roma, 27 giu – ''Questo provvedimento e' solo il primo atto di un progetto più completo che consentirà a molti detenuti di fruire della detenzione domiciliare e del lavoro fuori dal carcere o della messa alla prova. Non ci deve essere nessuna preoccupazione che girino persone pericolose per il Paese, non c'e' nessun cedimento sulla sicurezza della gente''. Così il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri commenta a “Prima di tutto”, su Rai radio uno, l'approvazione del decreto sulle carceri di ieri in cdm e le altre misure allo studio per ridurre il numero dei detenuti. FERMIAMOLI! “Lo schema di decreto legislativo che incide sulle condotte di «particolare tenuità» dà attuazione alla legge delega 67/2014 sulla messa alla prova e le misure alternative al carcere. Si prevede che possa scattare l’archiviazione per tenuità del fatto per tutti i reati sanzionati con una pena detentiva non superiore nel massimo a cinque anni o con una sanzione pecuniaria, prevista da sola o in aggiunta al carcere. Sono ricompresi alcuni reati contro il patrimonio, come furto semplice, danneggiamento, truffa, ma anche violenza privata o minaccia per costringere a commettere un reato. È previsto che l’archiviazione possa scattare in qualsiasi fase del procedimento, ma la quota maggiore è attesa in fase d’indagini preliminari, con un alleggerimento del carico giudiziario. Dopo l’istanza del pm, ci sono 10 giorni per fare opposizione e decide il gip. È sempre possibile la richiesta di risarcimento danni.” NO ALLA DEPENALIZZAZIONE: Allarghiamo le carceri per rendere più vivibile la vita dei carcerati, ma non lasciamoli fuori a rendere più difficile, di vita, la nostra. Il Ministro Cancellieri assicura che staremo tranquilli. Com'è possibile? Nel momento in cui tutta una serie di reati, pur restando nel codice, saranno praticamente non punibili se non con una affettuosa botta sulla spalla, per mezzo del decreto legislativo che da attuazione alla Legge delega 67/2014 sulla messa alla prova e le misure alternative al carcere, i ladri che già da adesso entrano nelle nostre case (e sui giornali ci sono anche spiegazioni con foto sul modo con cui possono ricopiare le chiavi dei nostri appartamenti), non si faranno un giorno di carcere, anche se hanno addormentato noi e i nostri figli e ci hanno privato di cose nostre, che magari avevano anche un valore personale. Così sarà per gli ubriachi e i drogati alla guida, mentre a noi cittadini ligi alle leggi ci riempiono di multe, per sosta vietata, uso del cellulare (anche quando non ci fermano per contestarlo), per eccessi di velocità, togliendoci i punti dalla patente. Mentre invece altri investiranno mamme sulle strisce pedonali, passeranno sopra a bambini e vecchi e si vedranno porre in libertà con un'amichevole botta sulla spalla? Picchieranno i figli, le compagne, le mogli, ma resteranno liberi per potere continuare. Uccideranno cani e gatti, a calci o a pugni, ma non vedranno un'ora di cella. La Cancellieri promette che questo provvedimento “E' solo il primo”. Che faranno con il secondo? Metteranno in carcere i cittadini per bene e faranno uscire i delinquenti abituali? La depenalizzazione vale anche per le sanzioni che riguardano gli apparecchi e i giochi automatici (in teoria vietati ai minori di diciotto anni e che, comunque, stanno riducendo in miseria tantissime persone), ed è anche retroattiva! Fermiamoli. Creare nuovi carceri o fare sì che i molti già esistenti siano posate in condizione di funzionare è molto più intelligente. Darebbe anche lavoro alle imprese di costruzione, al personale deputato ai servizi, alle fabbriche dei prodotti utili in quei particolari sistemi civili. Facciamo vivere meglio chi deve pagare per le colpe commesse, ma facciamo in modo che il cittadino comune si senta più tranquillo. Oggi invece è al via una legge che da una gentile botta di incoraggiamento sulla spalla a quanti commettono reati che vanno dalla truffa, all’istigazione a delinquere, l’evasione, l’omicidio colposo, il furto, la malversazione ai danni dello Stato fino al maltrattamento di animali. Un benvenuto ai furti nelle case, alle violenze domestiche, ai maltrattamenti sui bambini, alle ferite causate in stato di ubriachezza. Esempio?:- “Lo stato di ebbrezza accertato in chiave sintomatica fa sì, per il principio del favor rei, che la fattispecie debba essere ricondotta a quella più lieve prevista dall'art. 186, co. 2, lett. a), CdS, a sua volta depenalizzato per effetto della novella della L. 29 luglio 2010, n. 120 che l'ha trasformata in illecito amministrativo.” (http://www.altalex.com/index.php?idnot=22331). Giochi d’azzardo – procedimento penale – depenalizzazione – applicazione delle legge più favorevole – legittimità [r.d. 773/1931] La depenalizzazione delle sanzioni previste in materia apparecchi e giochi automatici, in quanto legge più favorevole, si applica retroattivamente. (Fonte: Altalex Massimario 32/2008. Cfr. nota su Altalex Mese) I delinquenti, coloro che picchiano moglie e figli, fidanzate decise a lasciarli, entrano nelle nostre case per rubare addormentandoci per tenerci buoni, quanti hanno incidenti d’auto per droga e alcool ringraziano. FERMIAMOLI! Bianca Fasano

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