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CATANIA: NO ALLA VARIANTE SUL CENTRO STORICO VERO E PROPRIO PIANO REGOLATORE GENERALE MASCHERATO DA 241 ETTARI

APPELLO AL SINDACO BIANCO: SUBITO IL NUOVO PIANO REGOLATORE GENERALE DEMOCRATICO E UN PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO STORICO

FREE GREEN dice con forza No all'ennesima variante ad un Piano regolatore obsoleto ( da tempo scaduto e da sempre ignorato e bistrattato a tutto vantaggio di centinaia di varianti) che stavolta colpirebbe l’intero Centro Storico di Catania quasi mezza città, un unicum urbanistico inseparabile da 241 ettari che si vuole separare differenziando i quartieri di pregio architettonico da quelli considerati popolari ovvero di basso pregio architettonico, ovvero un vero e proprio Piano regolatore Generale mascherato da variante che bypasserebbe le regole democratiche e legislative previste dalla normativa vigente in materia piani regolatori.
La Giunta comunale vuole forse ‘affossare’ definitivamente o meglio fino a data non precisata,la realizzazione del nuovo Piano Regolatore Generale, visto che il precedente, vecchio di oltre 50 anni, è da tempo ‘morto e sepolto’ a causa soprattutto delle numerose varianti ‘chiavi in mano’ proposte o fatte proprie dalle varie Giunte susseguitesi e, guarda caso, approvate a maggioranza dai Consigli Comunali di turno? Speriamo di no! Ma le dichiarazioni di questi giorni dell’Assessore all’urbanistica, sulla volontà dell’Amministrazione comunale di voler realizzare una ennesima variante stavolta sull’intero centro-storico non lasciano ben sperare e, viste le premesse ( e chiediamo di essere pubblicamente smentiti) non avrebbe nulla da invidiare al decreto regionale soprannominato “Legge di rottamazione dei centri storici”.
Ma il Sindaco Bianco durante la sua campagna elettorale non aveva promesso la realizzazione del nuovo piano regolatore generale che si dovrebbe caratterizzato da un impatto zero di cemento nel rispetto dell’esistente e del paesaggio, puntando di contro sulla riqualificazione urbanistica della città a partire dal centro storico e messa in sicurezza degli edifici?!? Anche in quanto Il PRG è uno strumento urbanistico realmente democratico che obbliga alla partecipazione dei cittadini e l’unico che possa salvaguardare la città, la sua storia millenaria, i suoi unici beni culturali, le sue varie architetture, il suo paesaggio ancora incontaminato e non divorato dalle colate di cemento?
Non si dimentichi pure che il Consiglio Comunale di Catania ha approvato nel 1993, durante la prima amministrazione Bianco eletta direttamente dai cittadini, le Direttive generali che restano ancora oggi in vigore e vincolanti. Dunque qualsiasi intervento sulla città, a partire proprio dal centro storico, memoria e bellezza inviolabile della città, sia che esso ricada nell’ambito architettonico settecentesco o in quello ottocentesco, senza dimenticare l’architettura a cavalo tra due secoli, ottocento e novecento, anche questa di enorme pregio e bellezza come le ville liberty e decò rimaste miracolosamente in vita, dovrebbe partire proprio dal rispetto di tali pubblici e legittimi atti che non devono essere furbescamente dimenticati pena l’ennesima perdita di credibilità delle Istituzioni comunali.

FREE GREEN lancia un accorato appello al SindacoBianco affinché metta in essere ogni azione amministrativa e democratica coinvolgendo seriamente la cittadinanza tutta, che peraltro rappresenta il presente e il futuro di questa città, per progettare e fare approvare entro pochi mesi un Piano Regolatore Generale di eco-sostenibile e soprattutto a misura di bambini da tempo emarginati dal contesto urbanistico e sociale e contemporaneamente un piano particolareggiato , questo sì, del centro storico.

Alfio Lisi

Portavoce

FREE GREEN

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