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Per un gesto di magnanimità 

Avv. Alessandro Graziani

Via Monte Zebio 37 – Roma 00195

Roma, 17/12/14

Spett.le

Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma

Palazzo di Giustizia

Piazza Cavour

00193 Roma

Alla cortese attenzione di:

Presidente Avv. Mauro VAGLIO, Consigliere Segretario Avv. Pietro DI TOSTO, Consigliere Tesoriere Avv. Antonino GALLETTI, Consiglieri Avv. Riccardo BOLOGNESI, Avv. Fabrizio BRUNI, Avv. Alessandro CASSIANI, Avv. Domenico CONDELLO, Avv. Antonio CONTE, Avv. Mauro MAZZONI, Avv. Aldo MINGHELLI, Avv. Roberto NICODEMI, Avv. Livia ROSSI, Avv. Matteo SANTINI, Avv. Mario SCIALLA, Avv. Isabella Maria STOPPANI

e p.c. Spett.li

Avvocati di Roma

Gentili Presidente e Consiglieri,

approssimandosi la festività natalizia, intendo farmi interprete, presso di Voi, di una richiesta di ragionevole magnanimità che non ha sinora avuto altri latori.

Sono io stesso tra quei tanti Colleghi che sentono -come molti nel Paese- le ripercussioni crudeli della crisi in essere e della stagnazione della nostra economia.

Contemporaneamente, riscontro che i verbali delle adunanze consiliari sono costellati da comparizioni di Colleghi che vengono convocati per diffidarli a regolarizzare la loro contribuzione al nostro Ordine, pena la sospensione ”amministrativa” dall’esercizio dell’attività forense.

Pur trovandomi io in regola con i pagamenti, ho purtroppo avuto modo di raccogliere le pudiche confidenze -davvero penose- di alcuni di quei Colleghi che sono in difficoltà maggiori delle mie.

Ebbene, proprio adesso che sopravvengono le festività di fine anno e che si accumulano gli oneri di spesa, ritengo necessario indurVi a riflettere sul fatto che, tra i pochi che hanno approfittato delle pur deprecabili inefficienze nella riscossione del dovuto, ve ne sono molti per i quali quel pur ridotto pagamento dovuto al nostro Ordine costituisce una ulteriore “goccia” che si cumula ad altri già insopportabili costi.

Per questo, Vi chiedo di arrestare quella odiosa iniziativa di convocazione di tutti i Colleghi coinvolti da questo genere di omissione, facendo inviare loro -dall’Ufficio Amministrativo- una comunicazione con cui li si invita a provvedere al pagamento entro un termine (suggerisco di almeno 6 mesi) adeguato al caso.

Del resto, di ciò non ne soffrirebbe il bilancio del nostro Ordine (già in forte passivo per altre meno encomiabili cause), trattandosi di una contabilizzazione da farsi “per competenza” e non “per cassa”.

Ne gioveranno, invece, coloro che, tra noi, sono i più deboli ed i più esposti alla furia della crisi: le giovani leve dell’Avvocatura e coloro che hanno visto ridursi il tempo da dedicare alla professione per rivolgere le loro cure -come le Colleghe neomamme- a qualcosa di più importante.

Siate, dunque, anche Voi magnanimi e comprensivi, nel rispetto dei compiti istituzionali a Voi demandati ma anche forti di quella solidarietà che deve improntare l'agire della nostra Istituzione.

Vi sono grato per l’attenzione che darete a questa mia e, con i migliori saluti, Vi invio gli auguri per il Natale e per l’annualità ventura.

Alessandro Graziani

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