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Roma 2013: #MafiaCapitale in primo municipio

È scoccata l'ora X

Nel primo municipio, come praticamente in tutti i Municipi di Roma, #mafiacapitale prospera. Dai documenti, che abbiamo potuto controllare, si evince che solo con una cooperativa, la mafia-connection si sia piazzata in tre gare x 250.000 euro l'anno. Una di queste riguarda la fornitura di comunicazioni istituzionali, giustificata non come forza lavoro (sappiamo che la pia coop di Buzzi&co aiuta indigenti, ex carcerati e persone con handicap) ma come un servizio professionale. #mafiacapitale ha messo le mani sull'ufficio relazioni con il pubblico, sulla portineria, prestazioni pagate anche con i soldi della manutenzione strade, si avete letto bene, perché si utilizza la parte del capitolato riguardante il servizio di sorveglianza. Il municipio del cuore della città è nei fatti in mano alla mafia. La cooperativa partecipa da sola in 3 gare senza contraddittorio e vince con il beneplacito del nuovo direttore che evidentemente non si pone nessuna domanda.
E' possibile ipotizzare che forse tra 26.000 dipendenti due portiere e due segretarie per l'ufficio relazioni con il pubblico dando una sistemata alla biblioteca si potevano trovare? Perché il Direttore non si è chiesto quale casualità portava la stessa cooperativa a partecipare da sola in 3 gare convocate dal suo predecessore? Perché il direttore non si è chiesto quali erano le condizioni per valutare una gara con un vincente perché partecipante? Perché il direttore ha sottovalutato la ripetitività dell'operazione (questa storia va avanti da 7 anni)? Perchè la commissione ha ritenuto congruo il prezzo se ora lo stesso presidente e direttore di municipio ci dice in commissione trasparenza che il prox anno il servizio sarà gestito con un terzo della spesa? E infine: perché fare gare quando partecipano sempre e solo i medesimi soggetti? Perché lo dice la legge o per beffarla?
Lunedi era convocato il Consiglio per discutere di mafia, ma 11 elementi (nemmeno la maggioranza qualificata che è di 13) hanno domandato con urgenza al Presidente l'annullamento del Consiglio, il quale ha accolto la loro richiesta con una capigruppi fuori tempo massimo.
Per i politichetti municipali, non è urgente parlare di mafia; forse non sanno cosa dire, si dovranno preparare. Noi e i cittadini tutti, attendiamo delle risposte.

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