Un problema comune in quasi tutte le famiglie italiane riguarda il tipo di viaggio da scegliere per le proprie vacanze: “mare o città d’arte?”, questo è il dilemma che affligge tutte le coppie che cercano di coniugare le proprie esigenze con quelle dei loro bambini. Alla fine qualcuno rimane sempre deluso e nessuno si può dire pienamente soddisfatto.
C’è una terra, però, che riesce ad accontentare tutte le fasce di età: l’Andalusia. Questo territorio, situato nella parte meridionale della Spagna, gode di una particolare posizione geografica che gli permette di avere numerosi tipi di clima diversi. Infatti possiamo trovare sia l’arido deserto di Tabernas che la piovosa Sierra de Grazalema, dove avvengono forti precipitazioni.
Le condizioni atmosferiche molto diverse in tutto il territorio hanno favorito il turismo montano e marittimo, e sul massiccio della Sierra Nevada possiamo trovare la cima più alta della penisola iberica, il Mulhacen, stazione sciistica molto nota in tutta la Spagna; per chi preferisse un clima mite nella stessa catena è possibile visitare d’estate il parco nazionale della Sierra Nevada caratterizzato da ghiacciai, boschi e molte aree di vegetazione naturale.
A pochi chilometri dalle cime innevate si trova la Costa del Sol, località turistica molto frequentata soprattutto da inglesi e tedeschi, famosa non solo per le sue spiagge ma anche per i locali notturni che caratterizzano tutto il litorale. La caratteristica che contraddistingue questo lembo di terra di circa 150 chilometri è il clima mite tutto l’anno che permette di protrarre la stagione balneare fino a ottobre.
Le città più famose sono Malaga, Marbella e Torremolinos, mete famosissime della movida spagnola.
Per chi è meno giovane è consigliabile andare in questi posti verso la fine di settembre quando è possibile girare queste località con la massima tranquillità e con temperature primaverili. Naturalmente non mancano parchi acquatici che attirano famiglie da ogni parte d’Europa.
L’Andalusia non è solo famosa per le sue bellezze paesaggistiche ma anche per la sua cultura: nel corso dei secoli si sono fuse le tradizioni ebraiche, cristiane e musulmane che hanno dato vita a un mosaico multietnico che trova la sua massima espressione nell’arte.
Un esempio è il capoluogo della regione, Malaga dove si trovano sia l’Alcazaba, ovvero una fortezza-palazzo musulmana di epoca nasride, sia la Cattedrale dell’Incarnazione, l’edificio religioso più importante della città. Senza dubbio,però, questa città deve la sua notorietà al suo cittadino più illustre, Pablo Picasso a cui è stato dedicato un museo e di cui si può visitare la sua casa natale.
Altra città famosa è Cordova, diventata patrimonio dell’umanità UNESCO nel 1984 per i suoi monumenti tra cui i più noti sono l’Alcazar, palazzo trecentesco arricchito con giardini, fontane e bagni e la Grande Moschea.
L’opera che invece caratterizza maggiormente Granada è l’Alhambra, fortezza araba trecentesca con ben trecento torri quattro delle quali sono ancora usate come porte.
Infine c’è Siviglia con la sua Cattedrale (terza più grande del mondo cristiano) che ospita il mausoleo di Cristoforo Colombo.
Insomma, quando si va in Andalusia ce n’è per tutti i gusti dato che questa terra riesce ad unire popoli, culture, paesaggi e luoghi diversi tra loro.
