Calabria: Nesci (M5S) difende Mosella dall’attacco dei dirigenti regionali contestati nella relazione del Mef

«Sono assurde le controdeduzioni, sintetizzate dalla stampa, dei dirigenti regionali della Calabria Umberto Nucara, Sergio Tassone e Giuseppe Longo, rispetto ai rilievi sugli incarichi di vertice contenuti nella relazione dell’ispettore del Mef Gaetano Mosella». Lo dice la deputata M5S Dalila Nesci, che aggiunge: «Mi aspettavo di leggere controdeduzioni giuridicamente argomentate, cioè obiezioni di diritto alle puntuali osservazioni di Mosella, che alla Regione Calabria ha contestato l’assegnazione illegittima di incarichi dirigenziali costati ai calabresi più di 15 milioni di euro».

«Invece – prosegue la parlamentare – l’argomento difensivo dei dirigenti regionali è di tipo politico. Si fa intendere, cioè, che Mosella abbia redatto la sua relazione per una ripicca, essendo stato bocciato a una selezione del 2007 per dirigenti della Calabria».

«Ricordo – conclude Nesci – che l’ispezione di Mosella era prevista da una legge di Monti, poi dichiarata incostituzionale, e sottolineo che le gravi violazioni di legge rinvenute da Mosella devono essere respinte con argomenti tecnici. Annuncio sul punto una nuova interrogazione al ministro dell’Economia e delle Finanze. Nonostante le chiacchiere, la procura di Catanzaro ha invece riconosciuto la piena fondatezza dei rilievi di Mosella, procedendo già ad alcuni sequestri di beni a dirigenti nominati con abusi».

Dalila Nesci
Cittadina 5 stelle – Deputato XVII Legislatura
Eletta nella Circoscrizione Calabria
Mobile: 342 863 77 06

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