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Ergastolo. Papa Francesco è più misericordioso del buon Dio

Ho riflettuto sulle parole di Papa Francesco: “L’ergastolo è una pena di morte nascosta… tutti i cristiani e gli uomini di buona volontà sono chiamati oggi a lottare non solo per l’abolizione della pena di morte, legale o illegale che sia, e in tutte le sue forme, ma anche al fine di migliorare le condizioni carcerarie, nel rispetto della dignità umana delle persone private della libertà”. Ed ho pensato se anche nell’aldilà dovrebbe esserci questa misericordia. Sì, perché il purgatorio potrebbe avere qualche analogia col carcere a tempo determinato, e la dannazione eterna potrebbe essere paragonata all’ergastolo, che al condannato può apparire come prigionia infinita. Spero che Pietro, ascoltando le parole di Papa Francesco, e trovandole ragionevoli, dica al buon Dio: “Signore, tutti noi, santi e angeli di buona volontà siamo chiamati a lottare al fine di migliorare le condizioni del purgatorio, nel rispetto della dignità delle anime private della libertà. La dannazione eterna è una morte nascosta dell’anima. Perché non abolirla, mio Signore?”.
Carmelo Dini

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