Il Sindaco del Comune di Zeri

Oggi 13 ottobre sono stati resi noti i risultati delle elezioni provinciali. Ieri 12 ottobre 2014 i sindaci, i consiglieri comunali in carica e gli ex consiglieri provinciali (sic!) hanno votato per i nuovi vertici delle vecchie Province che continuano a prosperare sane e vegete traboccando di funzioni doppie con un contenitore quasi vuoto di competenze.
Ma a Roma ci hanno detto “Abbiamo abolito le Province”. E con una politica che ottiene il voto su messaggi mediatici molte persone sono convinte che le Province non esistono più o che ne è stato ridotto il numero. Le Province sono più di prima con una spesa superiore a quella precedente. Le Province costavano quasi dodici miliardi di euro e dodici miliardi costeranno (tranne forse qualche risparmio nel settore della rappresentanza politica che farà continuare a gravare sulla finanza pubblica alcune spese relative).
Non solo. Invece di abbassare i costi della politica aumentano le spese con il proliferare di nuove strutture. Solo per citarne alcune: Ato rifiuti, Ato acqua, Unioni di Comuni, …
Chi paga? Già alla fine di quest'anno solo che per questa situazione vi sarà, secondo alcune stime, un aggravio di finanza pubblica nazionale di circa cinque miliardi di euro.
E poi dicono che abbattono le tasse. Trasferiscono semplicemente con una partita di giro le spese. Al momento sono stati cambiati solo i nomi. E oggi si chiamano IUC, Tari, tasi. E i comuni devono continuare a versare i soldi anche e ancora per le Province “defunte”.
Ma che i soldi escano dalla tasca destra invece che dalla sinistra poco importa le tasche sono sempre quelle di pantalone .
Per fare un esempio: che senso ha in provincia di Massa Carrara avere una Provincia con 17 comuni e una Unione dei Comuni con gli stessi comuni tranne 3/4 comuni.
Le Unioni di Comuni organizzate in questa maniera devono essere sciolte.
Semmai devono essere Unioni di Comuni in numero limitato ( 3/4) conferendo in via convenzionale i servizi senza creare strutture per dare un migliore servizio al cittadino ad un costo più basso.
Guardate quello che è successo all'UNIONE DEI COMUNI DELLA LUNIGIANA, erede della vecchia Comunità Montana.
Le Province non possono essere sciolte finché non sarà modificata la Costituzione e quindi si sciolgano immediatamente le attuali Unioni di Comuni organizzate come ente strumentale istituzionale in sovrapposizione ad altre articolazioni istituzionali.
Aspettiamo che Enrico Rossi, presidente della Regione, e Matteo Renzi, Presidente del Consiglio, dicano ai cittadini se vogliono contenere le spese a carico ed eliminare passaggi burocratici per le singole persone, per le imprese, per il mondo del lavoro, …
E lo stesso discorso vale per la Liguria così come perle altre Regioni dove si creano enti a ripetizione come gli Ato sull'Acqua e sui rifiuti (approvato con una recente legge regionale di quest'anno) che porteranno ulteriori aggravi per la finanza pubblica e peso per le finanze dei cittadini a partire dai settori più deboli della società.

Il Sindaco
Egidio Pedrini

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