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IL PUNTO di Marco Zacchera n. 505 del 5 ottobre 2014

SOMMARIO: – PRIMARIE, UNICO FUTURO DEL CENTRO-DESTRA – VERBANIA: DAI CORVI ALLE FIRME – CENA TRICOLORE IL 24 OTTOBRE

PRIMARIE PRIMARIE PRIMARIE !!!

O si decide che Matteo Renzi sia da considerarsi il futuro leader del centro-destra (come maligna la Camusso) o nel nostro versante politico bisogna pur avere il coraggio di guardarsi in faccia e prendere delle decisioni per “inventare” un personaggio in grado di proporsi come alternativa.

Credo che Berlusconi non sia più una alternativa a Renzi, ma soprattutto che sia ormai improponibile, bene o male abbia operato in passato.

Servono personaggi nuovi, credibili e interessanti, tirando una riga su chi a torto o a ragione (Fini, Casini, Bossi) abbiano rappresentato un’epoca gestendola più o meno insieme all’ex Cavaliere.

I leader non nascono per caso, devono saper emergere ed imporsi, ma anche essere conosciuti dall’opinione pubblica e soprattutto essere messi in condizione di crescere o non cresceranno mai.

La comunicazione, i rapporti con la gente, le priorità, le percezioni, i linguaggi, i mezzi di informazione, l’immagine necessaria ad un (o ad una) leader sono infinitamente diversi rispetto a solo pochi anni fa ed è anche per questo che servono metodi di partecipazione nuovi, esattamente come Renzi è stato capace di fare a sinistra

Per far crescere quindi dal basso un leader (o almeno da metà classifica, non avendo il tempo di inventarlo da zero o dovremmo attendere una intera generazione) serve una platea, un dibattito, una proposta, un volto ma solo con vere elezioni primarie si possono delineare i connotati di un leader, così come il metodo deve valere per designare i candidati più importanti al centro e in periferia. Possibilità vere per gli elettori e gli eletti di capire, scegliere, rendersi conto ma con una proposta che non sia però più calata dall’alto ma che possa crescere dalla base come chiedono ormai un po’ tutti gli elettori di centro-destra che si sentono spaesati, arrabbiati, traditi ma che in fondo non se la sentono di essere governati a vita dal mago di Firenze.

Svolgere elezioni primarie a tutti i livelli non è però in sintonia con chi addirittura vorrebbe un sistema elettorale tipo l’“italicum” dove tutti i parlamentari sarebbero di “nomina regia”, ovvero nominati e non eletti!

BERLUSCONI (E RENZI) DETERRANNO IL LORO POTERE SOLO SE E FINCHE’ POTRANNO ”NOMINARE”.

TANTA GENTE CHE STA LORO INTORNO, soprattutto se di dubbia qualità, DICE OGGI “SIGNORSI” SOLO SPERANDO DI CONSERVARE COSI’ IL PROPRIO POSTO IN FUTURO E INTANTO SORRIDE E APPLAUDE SOLO PER INGRAZIARSI IL CAPO.

Ma chi nel centro-destra oggi si sente in grado di proporre con forza queste primarie: Fitto, la Meloni, Salvini? Sono i primi nomi che mi vengono in mente, ma forse ce ne sono altri (e altre) che potrebbero farlo, anche se oggi sono timorosi nel metter fuori la testa perché sarebbero a rischio decapitazione ed epurazione immediata.

Forse i (pochi) giornali non ostili, i commentatori di centro destra ma soprattutto gli elettori semplici, gli eletti negli enti locali, i peones” in parlamento dovrebbero cominciare a far montare la protesta, la richiesta di verifica, la necessità di chiamare il popolo di centro-destra a dire la sua.

Come non apprezzare il tentativo forse suicida di Raffaele Fitto per scuotere Forza Italia chiedendo una autentica verifica interna per tentare di lanciare un metodo diverso di gestire le cose?

Nel centro-destra ci vorrebbe più coraggio, con tanti Pietro Micca che in Italia diano fuoco alle polveri bagnate di uno schieramento sconfitto e che ancora lo sarà in futuro se non cambierà strategia guardando sempre indietro e non verso il futuro ma soprattutto stando vicino ai problemi della gente che non mi sembrano molto sentiti negli ovattati ed eleganti saloni di Arcore o di Palazzo Grazioli .

Dobbiamo renderci conto che andando avanti così sarà la sinistra a governare per decenni, con un PD che sta man mano posizionandosi su quelle che furono le posizioni della fu Democrazia Cristiana che con tutte le sue variegate correnti riusciva a rappresentare e sostenere sempre tutto e l’esatto contrario (voluta l’assurdità!)

Un PD dilaniato dalle risse, ma che ha il grande vantaggio di non avere a destra una autentica e valida opposizione.

VERBANIA: DAL CORVO ALLE FIRME

“Sono stato ascoltato nei giorni scorsi dal Magistrato in merito alla raccolta delle firme per le elezioni del consiglio comunale di Verbania della primavera scorsa, al quale ho dato piena collaborazione.

Questa vicenda mi sembra meramente formale, ma mi ha permesso di capire alcune dichiarazioni di stampa rilasciate da esponenti del NCD-Nuovo Centro Destra durante l’ultima campagna elettorale (come quelle di Valerio Cattaneo pubblicate da LA STAMPA del 26 aprile u.s.), le stesse coinvolte nelle vicende de “Il Corvo” probabilmente tese a confondere le acque per attenuare le proprie responsabilità.

Mi auguro comunque – come espressamente chiesto al PM – che le indagini proseguano e portino ad una verifica di tutte le liste presentate in quanto ritengo che le stesse irregolarità formali potrebbero essere state generalizzate “

Fin qui il mio comunicato-stampa di giovedì scorso cui sono seguite delle dichiarazioni di Valerio Cattaneo che sottolinea il mio “vittimismo” quando mi sentirei in difficoltà.

Un giudizio troppo spesso ricorrente da parte di Valerio Cattaneo nei miei confronti e del tutto fuori luogo, soprattutto con la sua minaccia a fantomatiche azioni legali nei miei confronti.

Effettivamente lui i legali di recente li ha frequentati molto anche se ricordo all’ex presidente del Consiglio Regionale che – per una questione di stile –su queste colonne MAI in questi mesi avevo sollevato commenti o ironie sulle sue disavventure giudiziarie per la “Rimborsopoli” regionale e relative richieste di condanna.

Occasione per tacere, quindi, anche perché forse non tutti sanno che lo stesso Cattaneo, era anche il richiedente e il destinatario (per il tramite dell’ex assessore Matteo Marcovicchio e dell’ ex capogruppo Andrea Carazzoni) dei ”dossier” preparati sul sottoscritto e su persone estranee all’amministrazione comunale di Verbania dall’allora addetto stampa Massimo Parma che – nonostante il suo compito fosse ben diverso e pagato dai cittadini – si dedicava anche a ben altre ricerche, come inequivocabilmente risulta dagli atti dell’inchiesta del “Corvo”.

Dossier peraltro contenenti anche informazioni inequivocabilmente false, di cui Valerio Cattaneo non ha mai avuto il tempo e la voglia di verificarne la veridicità con le uniche persone preposte a dargli informazioni corrette, ad esempio i responsabili dei procedimenti.

Cattaneo preferì invece seguire altre vie e altri canali di informazione utilizzando improvvisati Sherlock Holmes, le stesse persone “di spessore” come il Parma e l’ ex assessore Matteo Marcovicchio che di sé stesso – mentre sta freneticamente messaggiando durante una riunione di giunta con il Parma, informandolo man mano di cosa si stia decidendo e dimostrando quindi il suo alto senso di riservatezza istituzionale – appena dopo aver fatto bocciare una delibera gli scrive “Ti informo che sono proprio un bastardo dentro : ah ah ah.” (ore 15.00 – 19.3.2013). Seguono poi altri suoi SMS con insulti vari al sottoscritto e – pesantissimi e beceri – a un suo collega assessore.

Marcovicchio è ora candidato del NCD di Cattaneo per le elezioni provinciali del VCO il prossimo 12 ottobre e quindi mi sia permesso esprimere non solo molto scetticismo sulle prospettive politiche future del centro-destra locale affidandosi a questi personaggi, ma anche confermare le considerazioni che ho manifestato nel mio comunicato stampa, ovvero l’ennesimo rischio di confondere le acque.

VERBANIA E VCO: CENA TRICOLORE

Venerdì 24 ottobre alle ore 20 al Circolo di Caprezzo (Valle Intasca – sulle colline appena sopra Verbania) riprenderà la tradizione della annuale

CENA TRICOLORE

che vuole far ritrovare per una sera – indipendentemente dalla loro attuale posizione politica, se ne hanno mantenuta una – amici che per tanti anni sono stati vicini a quello che era il mondo di Alleanza Nazionale.

L’incontro non ha alcun fine politico né di sollecitare adesioni a questo o quel movimento, non è organizzato da me ma da persone assolutamente trasversali e di buona volontà, vuol solo farci ritrovare per una volta a sorridere e scherzare ed è assolutamente aperto a tutti, anche perché non ha appunto diretti fini politici. Cena (abbondante), musica e sorprese per 25 euro ed è gradita la prenotazione. Per informazioni telefonare al 339.8246972 o allo 0323-469290

Il mio sito www.marcozacchera.it è stato completamente aggiornato ed invito i lettori de IL PUNTO a visitarlo soprattutto nella parte “documenti” deve riporto articoli, testi e tesi da me sostenute negli anni scorsi che a volte mi sembra abbiano anticipato i tempi.

Grazie anche a quei lettori che – apprezzando queste note – mi manderanno indirizzi mail di potenziali nuovi amici de IL PUNTO .

Tutti i testi de IL PUNTO possono essere liberamente ripresi pregando però di citarne sempre la fonte e di interpretare con correttezza il mio pensiero senza tagli o estrapolazioni.

Sarò grato a chi, riprendendo quanto scrivo, avrà comunque la cortesia di comunicarmelo.

Un saluto a tutti ! MARCO ZACCHERA

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