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Femminicidio. Educazione e diseducazione

L’ultima notizia di una donna uccisa da un uomo, risale al 23 settembre. E’ successo a Viterbo. Un uomo si è sbagliato, credeva che la moglie lo tradisse, e l’ha presa coltellate. Ha ammesso d’essersi sbagliato, ma se non si fosse sbagliato, ovviamente sarebbe ugualmente un maledetto assassino. C’è una notizia recente di una donna che era scomparsa e il cui corpo è stato trovato sepolto in cantina, ma il marito, probabile assassino, si è suicidato nel mese di agosto e quindi il femminicidio risalirebbe a tempo addietro. Quando passa qualche giorno e non sento notizie di donne uccise dagli uomini, non so se rallegrarmi o dispiacermi. Rallegrami perché penso: vuoi vedere che piano piano attraverso l’educazione gli uomini stanno mettendo tutti la testa a posto, stanno capendo che le donne non sono le loro schiave? Rattristarmi, invece, perché penso: vuoi vedere che certi libri dal titolo diseducativo come “Sposati e sii sottomessa”, oppure: “Obbedire è meglio. Le regole della compagnia dell’agnello”, stanno avendo il loro nefasto effetto?
Elisa Merlo

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