Anche una società “incubatore” nata 10 anni fa all’interno di una scuola
È il Salento la “Start up valley” d’Italia con
giovani imprese tecnologiche, agroalimentari, turistiche
Una miriade di imprese innovative e giovani coraggiosi, alcuni under 20
Tedx, Next, incubatori, acceleratori e istituzioni dinamiche e attente
Lecce – Tre edizioni del TedxLecce (la prossima è in programma per il 25 ottobre), la tappa del Next di Repubblica, tanti incontri di approfondimento e workshop alle Officine Cantelmo e alle Manifatture Knox, imprenditori under 20 chiamati a relazionare in happening europei, sono tutti segnali e testimonianze del grande fermento che c’è nel Salento, il tacco d’Italia, per quanto concerne la voglia di cambiamento, di innovazione e di nuova e giovane auto-imprenditorialità. Se poi a questo si aggiunge che due delle scuole superiori italiane più avanti su questi temi sono entrambe nel Salento e che le istituzioni locali, regione, provincia e comuni, negli ultimi anni si sono sempre più impegnate nell’incentivare i giovani a cercare la soluzione alla disoccupazione nella creatività e nell’uso sapiente delle nuove tecnologie, si comprende come da molti questo territorio sia ritenuto a ragione la “Startup Valley” d’Italia.
Una miriade di imprese innovative, dalla tecnologia all’agroalimentare, dal turismo all’abbigliamento, dalla biomedicina al tifo sportivo, dall’ecosostenibilità alla chimica d’avanguardia, sono nate e proliferate negli ultimi anni in questo angolo del Bel Paese (in allegato una scheda con un piccolo estartto). Fa testo per l’innovazione, la caparbia e la lungimiranza la società cooperativa “Arianoa” (“aria nuova” nel dialetto locale), nata dieci anni fa (quando in Italia le “start up” non si chiamavano nemmeno così) all’interno di una scuola pubblica, l’Istituto statale Galilei-Costa di Lecce, con la funzione di incoraggiare, sostenere finanziariamente e fiscalmente, incubare ed accelerare le giovani start up degli studenti under 18 (Arianoa non è più “interna” alla scuola ma ha una sua presenza e attività autonoma sul territorio). Fanno testo per la giovanissima età degli startupper: “Landwear” del 19enne Antonio Monaco, “Island of Host” del 16enne Antonio Scarnera e “GP Renewable” del ventenne Gianluigi Parrotto, questi ultimi due invitati da Riccardo Luna a relazionare il prossimo 3 ottobre presso il “Maker Faire – The European edition” di Roma. Fanno testo per l’entità dei finanziamenti ottenuti: Gelesis di Alessandro Sannino, Silvertech di Mauro Pollini. Auto XY di Boris Cito. Fanno testo per la dinamica attività di sostegno: The Qube di Salvatore Modeo, i-Project Lab di Andrea Giordano, BioBang di Giampiero Lazzari. Fa testo per la capacità di cambiamento e di innovazione l’Istituto “Majorana” di Brindisi che da anni ha introdotto il progetto “Book in progress” con l’autoproduzione di testi scolastici digitali. Infine, fanno testo le amministrazioni locali, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Lecce e altri comuni del territorio che sfornano in continuazione bandi e progetti orientati alle Smart City, all’imprenditoria giovanile e all’incentivazione alla conoscenza e all’uso delle nuove tecnologie.
La ciliegina su questa torta dell’innovazione è il progetto che si attuerà questo autunno / inverno e che vedrà un team di giovanissimi startupper salentini in giro per le scuole medie della provincia per raccontare e mostrare le loro esperienze con il chiaro intento di piantare un piccolo seme di auto-imprenditorialità nelle fresche, fertili e giovanissime menti del territorio.
Immagine in buona risoluzione a richiesta.
Alcuni collegamenti utili:
TedxLecce: www.tedxlecce.it
Maker Faire: www.makerfairerome.eu