Alberto Contador ha vinto la sessantanovesima edizione della più importante corsa spagnola davanti al più quotato Chris Froome e al suo storico rivale Alejandro Valverde. Ottimo risultato per il giovane Fabio Aru, che dopo aver conquistato due delle tappe più prestigiose di questa Vuelta, si piazza al 5° posto.
Contador può vantare un ricchissimo palmares, infatti è riuscito a vincere la corsa spagnola anche nel 2008 e nel 2012; inoltre ha vinto il Tour nel 2007 e nel 2009 e il Giro d’Italia nel 2008.
Questo successo ha un sapore ancora più dolce per il madrileno, sia perché si è vendicato di Chris Froome, che lo sconfisse con estrema facilità al Tour 2013, sia perché è riuscito ad ottenere un risultato insperato dopo un gravissimo infortunio.
Infatti ad El Pistolero (questo è il suo soprannome) è stata diagnosticata la rottura della tibia a luglio durante il Tour di quest’anno ed è stato costretto al ritiro nonostante avesse serie ambizioni di vittoria.
Fortunatamente per lui, l’infortunio è stato meno serio del previsto (dato che si trattava non di una frattura ma di una microfrattura), ed è riuscito a partire normalmente il 23 agosto da Jerez de la Frontera.
Il madrileno ha indossato la maglia di leader dalla tappa 10, dopo la caduta di Nairo Quintana (poi costretto al ritiro) e nessuno è riuscito a toglierla, anzi, ha incrementato il suo vantaggio e si è tolto anche la soddisfazione di vincere due tappe.
Adesso El Pistolero potrà scegliere se accondiscendere alle richieste della federazione spagnola, che lo vorrebbe al mondiale di Ponferrada, oppure se prendersi un periodo di riposo per magari preparare le classiche di ottobre.
Questo successo porterà anche grandi motivazioni nella sua squadra (Tinkoff-Saxo), che lo ha sempre sostenuto una volta scontata la squalifica per doping e che si è rinforzata per la prossima stagione con gli arrivi di Ivan Basso e Peter Sagan.
Adesso si prospetta per lui un gran 2015 con un obiettivo principale, il Tour de France dove si potrà confrontare anche col nostro Vincenzo Nibali.
