Proposte folli dettate dalla disperazione

Gentilissimo sindaco di Roma Capitale d’Italia, dottor Ignazio Marino, poiché invano ci siamo appellati a Lei, alla Polizia Municipale, alla Guardia di Finanza, nonché a tutti santi del paradiso, ed abbiamo capito che non c’è niente da fare, che i venditori ambulanti, occupanti con le loro leggiadre lenzuola matrimoniali cosparse di cianfrusaglie ogni centimetro del vastissimo marciapiede antistante la stazione metro di Ponte Mammolo, sono i padroni incontrastati del luogo, non si potrebbero fare delle sopraelevate provviste di tapis roulant che, snodandosi in diverse diramazioni dalle banchine dei treni, giungano, scendendo mano mano, alle fermate degli autobus nella piazza? Così, i passeggeri non sarebbero costretti a fare slalom tra le lenzuola col rischio di litigare con i padroni del marciapiede (i venditori ambulanti), e a camminare in strada col rischio d’essere travolti dagli autobus. Che ne dice, gentilissimo sindaco di Roma Capitale d'Italia, non c’è questa possibilità?
Miriam Della Croce

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