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Roma 2013: Le mani sul trasporto pubblico

Sarà una settimana difficile per il trasporto pubblico romano ormai ridotto al collasso,

mentre aumenta il ticket-park sulle strisce blu del 50%,aumentano le tariffe delle ZTL, e sul Bike sharing la più recente notizia riguarda il furto di una bici, l'ultima rimasta.

Questa è la Roma di Marino

Del pomposo programma, che prevedeva: L'Agenzia Unica per la programmazione e la pianificazione del Trasporto, il Referente della mobilità in ogni municipio, la limitazione dei bus turistici, il nuovo piano urbano dei parcheggi, la regolamentazione dei taxi e tanti altri belli intenti, copiati anche dal programma del M5S, resta solo una traccia ormai sbiadita, nei proclami pre-elettorali del sindaco.
Non solo tasse Marino vuole solo fare cassa con le multe, sia con ATAC (gestione ZTL) che con la Polizia Municipale.
Nel trasporto pubblico,sono stati persi circa 12 milioni di percorrenza BUS rispetto allo scorso anno passando da 112 a meno di 100, l'ATAC ha 429 milioni di debiti verso i fornitori e si cerca di razionalizzare il trasporto tagliando 1 milione di km annui, dal deposito Collatina solo per iniziare, perchè la vera previsione è il taglio del 10% dei km complessivi.

Marino, ormai inviso a buona parte del PD,ha perso i 2 assessori da lui controllati direttamente, i lavori del Consiglio d'aula sono fermi, con una la maggioranza troppo sbilanciata e con SEL che non riconosce la nuova corrente dei renziani, la parte vincente del partito. Le proposte del #M5S vengono colpevolmente chiuse nei cassetti o, le poche prese in considerazione, bocciate in aula. La commissione presieduta dal nostro Portavoce,Daniele Frongia ha presentato proposte per risparmiare centinaia di milioni di euro ma è una voce persa e inascoltata.

Potrebbe contribuire, alla causa delle vuote casse comunali, un vera regolamentazione delle affissioni pubblicitarie su mezzi di trasporto e pensiline, ma l'abusivismo incontrollato da un' amministrazione incapace, produce solo la diminuzione degli introiti: solo 7,4 milioni contro i 15,2 di 12 mesi prima, ma tutto tace. Eventuali alienazioni del patrimonio comunale, di cui si ciancia da tempi immemorabili, non serviranno a soddisfare le esigenze di cassa, impoveriranno solamente il bilancio strutturale delle aziende pubbliche.
Impossibile dimenticare infine, la storia dei falsi biglietti, costata ai cittadini oltre 900 milioni di euro negli ultimi 10 anni, vicenda ancora troppo “misteriosa” con una fantomatica società australiana a gestire dai tempi di Rutelli i tickets elettronici. Roma un Comune fuori dal comune, che ruba a se' stesso ed è il più esigente d'Italia

#scandaloRoma

La riunione del municipio Roma centro si terrà il giorno giovedì 26 giugno presso Via delle Vergini, 18 terzo piano, sala grande alle ore 19:00

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