Presentata nei giorni scorsi da Luca Marconi una proposta di legge per l'istituzione del “servizio civile anziani” con l'obiettivo di promuovere una nuova dimensione della cittadinanza partecipe, responsabile e solidale, valorizzando la risorsa umana degli “anziani” in quanto ricca di esperienza, competenze e motivazione.
“Ci troviamo di fronte – dice Luca Marconi, primo firmatario – ad un fenomeno nuovo: quello degli «anziani giovani», cioè di persone in buona salute, che hanno già lasciato il lavoro, ma che possono ancora essere una risorsa positiva per la comunità. E' necessario, pertanto, ripensare questa età promuovendo il più possibile un invecchiamento attivo. Prevenire l’emarginazione sociale e salvaguardare la salute psicofisica della persona anziana, d'altra parte, non solo è un dovere della comunità civile, in ottemperanza al dettato costituzionale, ma allo stesso tempo un obiettivo prioritario per un welfare capace di rispondere alle esigenze dei più deboli.”
Attraverso questa proposta di legge si consente agli enti locali, anche attraverso le associazioni di volontariato e le cooperative di solidarietà, di impiegare i soggetti anziani in quelle attività socialmente rilevanti di loro competenza. Non sono richiesti specifici requisiti: soltanto l'età (anziani sono coloro che hanno compiuto 60 anni di età e che siano titolari di pensione) e l'assenza per il soggetto di condanne penali a qualsiasi titolo mentre l'idoneità fisica sarà richiesta all'atto dell'avvio del progetto con riferimento esclusivamente allo specifico settore d'impiego.
Potranno essere impiegati per l’assistenza e la tutela di minori, anziani o portatori di handicap, negli ospedali e nelle carceri, oltre che per interventi di carattere ecologico o di sorveglianza di parchi, musei, biblioteche, nonché di formazione e di mutuo aiuto tra le stesse persone anziane.
Le amministrazioni renderanno noto la possibilità dell’impiego e i requisiti e provvederà a stipulare di una polizza assicurativa contro i rischi di infortuni e per la responsabilità civile verso terzi.
Infine si è previsto che ogni anno, nel mese di novembre, si tenga una conferenza programmatica con tutte le realtà coinvolte nel progetto per fare il punto della sua attuazione e programmare l'attività dell'anno successivo.
Il servizio s'intende del tutto gratuito e volontario. A carico del bilancio regionale si prevede il solo onere economico per aiutare gli enti promotori del progetto con la concessione di contributi finalizzati al sostegno delle attività e alla pubblicizzazione dell'iniziativa.