Continua gara solidale per aiutare il giovane Tommy colpito da Leucemia, la Cinti commenta

La responsabile dell'Italia Dei Diritti per l'Emilia Romagna: “Siamo di fronte ad un esempio – dunque ad un modello da seguire e trasmettere – di un comportamento positivo e di una pratica che all'interno della società civile deve poter continuare a trovare il suo fondamentale spazio di espressione, alimentarsi di idee, forme attive di coinvolgimento e condivisione di obiettivi, come segnale diretto di una collettività che sa e vuole essere parte integrante del contesto nel quale quotidianamente opera e non dimentica i valori veri, da riconoscere e promuovere in ogni contesto del vivere sociale”

Bologna 18 giugno 2014 – Panificatori e pasticcieri di Bologna e provincia, insieme ad Ascom, e in collaborazione con la famiglia di Tommaso Mori, il giovane colpito da Leucemia Linfoblastica Acuta, hanno ideato e posto in essere l'iniziativa “Un bombolone per Tommy”, che si terrà il 21 giugno a Bologna, in Piazza Re Enzo. Si tratta di una delle tante attività sin qui svolte per la raccolta dei fondi necessari alle cure presso un ospedale americano, e che ammontano a circa 600.000 dollari (circa 450.000 euro). Anche la Uisp si è unita a sostegno dell'iniziativa, anche in virtù del fatto che Tommaso ha militato nelle file dell'US Corticella calcio, e così ha fatto il Ministro Gian Luca Galletti e diversi personaggi dello sport, dello spettacolo e della politica. Intanto l'Ausl di Bologna ha avviato l'iter amministrativo per ottenere un “parziale rimborso” dei costi da sostenere. I genitori del ragazzo si sono appellati a quanti vorranno offrire un piccolo contributo, sostenendo nel contempo l'importanza di trasmettere innanzitutto una chiara informazione riguardo l'evolversi della situazione. La preoccupazione dei familiari nasce dal fatto che “se il rimborso arriverà, quanto abbiamo raccolto finora (240.000 dollari) dovrebbe bastare. Se non arriverà non avremo il denaro per pagare la somma che la casa di cura richiede in anticipo”. In aggiunta, la stessa famiglia ha ribadito e garantito che “quanto in eccesso sarà comunque devoluto in beneficenza”.
Luana Cinti, responsabile dell'Italia Dei Diritti per l'Emilia Romagna, riguardo al tema ha dichiarato: “Come non condividere e sostenere pienamente questa gara di solidarietà che è innanzitutto una forma di partecipazione viva e sentita da parte della cittadinanza bolognese e non solo. Un ragazzo in grave difficoltà, affetto da un male che prova a scalfire e ad indebolire il suo fisico, ma non di certo la sua voglia di vivere, è stato sin dall'inizio sostenuto e circondato di affetto sincero da parte di tantissime persone, associazioni e società che con lui e la sua famiglia, anche con particolare originalità ed ingegno, si stanno adoperando concretamente per far sì che un primo importante passo verso un'opportunità di cura e guarigione venga compiuto. Siamo di fronte ad un esempio – dunque ad un modello da seguire e trasmettere – di un comportamento positivo e di una pratica che all'interno della società civile deve poter continuare a trovare il suo fondamentale spazio di espressione, alimentarsi di idee, forme attive di coinvolgimento e condivisione di obiettivi, come segnale diretto di una collettività che sa e vuole essere parte integrante del contesto nel quale quotidianamente opera e non dimentica i valori veri, da riconoscere e promuovere in ogni contesto del vivere sociale. Il contributo in denaro è di fatto solo una piccola parte, seppure necessaria, di un intervento più ampio ed incisivo, che chiama a raccolta e si appella alla volontà di tutti, ciascuno con la propria sensibilità e volontà di offrire una speranza, creando e mantenendo un filo di comunicazione umana fondato sull'impegno a non lasciare solo chi, come nel caso di Tommi, attraversa un dramma, ma al contrario si mobilità affinchè il singolo cittadino, e i suoi imprescindibili diritti, siano sempre al centro dell'interesse di chi è chiamato responsabilmente a tutelarli nei diversi campi, e a considerarli il punto di partenza di qualsivoglia iniziativa, piano o progetto. La gara di solidarietà a favore di Tommi, è un importante mezzo a partire dal quale si arricchisce la consapevolezza, si destano le menti, mobilitandole ed offrendo nutrimento a concetti come quello di correre insieme, di unirsi a formare un coro di voci attente e disponibili, che comprendono e sono protagoniste di un cammino che noi tutti confidiamo sia di positivo cambiamento. La vittoria di Tommi sarà davvero una vittoria di tutti”.

Ufficio Stampa Italia Dei Diritti Emilia Romagna
italiadeidiritti@yahoo.it
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