MENO RIFIUTI – MENO TARSU – MENO INQUINAMENTO

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RACCOLTA DIFFERENZIATA ‘PORTA A PORTA’:
BASTA RIPETERE INUTILI E COSTOSI ESPERIMENTI SI PARTA SUBITO IN TUTTA LA CITTA’ O NON SI ARRIVERA’ AL 65% ENTRO IL 2015

MENO RIFIUTI – MENO TARSU – MENO INQUINAMENTO

Da anni si vocifera sull’utilizzo improprio della raccolta differenziata in città ovvero che tale materiale venga conferito nella discarica così come tutti gli altri rifiuti. Ma da anni nessuna amministrazione ha pensato di togliere qualsiasi dubbio dimostrando pubblicamente dati alla mano, che tutto quello che viene raccolto nei contenitori appositi, cassonetti e campane, vada a finire presso quelle imprese che trasformano il materiale riciclato: vetro, carta, plastica, lattine, in nuovi beni. Ed è questo che ha portato tanti cittadini a diffidare dell’attuale raccolta differenziata: non coinvolgendosi nella separazione e nel conferimento dei rifiuti buttano tutto nei cassonetti della non differenziata facendo così aumentare il volume dei rifiuti e conseguentemente il costo del conferimento in discarica che significa aumento della TARSU per tutti. Ma nello stesso tempo nessuna amministrazione ad oggi, fermandosi agli inutili esperimenti di zona che fanno perdere tempo utile e risorse finanziarie, ha pensato oltre a pianificare per tutta la città la raccolta differenziata ‘porta a porta’ , unico modo per arrivare nel 2015 al 65 % del totale differenziato, nel rispetto della legislazione vigente, ferma oggi e da anni ad un misero 8%, a premiare quei cittadini che effettuando la raccolta differenziata hanno permesso all’Amministrazione comunale di risparmiare decine di migliaia di euro e nello stesso tempo di guadagnare dalla vendita del materiale differenziato raccolto.
Si parta subito coinvolgendo l’intera città nella raccolta differenziata a domicilio ‘porta a porta’ con tutti i crismi, inserendo tutti quei materiali fino ad oggi esclusi come l’umido che rappresenta circa un terzo del complessivo rifiuti (ovvero i prodotti di scarto dell’alimentazione e prodotti organici, buoni per compost per l’agricoltura e biogas-energia elettrica a impatto zero) che darà un respiro all’occupazione che verrà ripagata dal risparmio del conferimento in discarica e dalla vendita del materiale raccolto. Oltre alla formazione civica di una nuova cultura della limitazione di rifiuti inutili come gli imballaggi di plastica partendo da chi li mette in circolazione.

Alfio Lisi

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