“Nostra Signora di Fà¡tima”: la recensione

Affaritaliani 19 maggio 2014

Scrive D. Artusi: “Il più autorevole mariologo vivente, padre René Laurentin, ha contato circa 1800 apparizioni mariane, affermando che però quelle che la Chiesa Cattolica ritiene autentiche sono solamente 12, mentre sulle altre sono in corso indagini […] Dallo studio di questi fenomeni, appare evidente che l'unico modo in cui si può giustificare il credo delle apparizioni Mariane è accettando i credi distintamente cattolici, non biblici, su Maria”.

Insomma, ci vuole solo fede e neppure un pizzico di ragione.

Chi da anni si batte – e non è un ateo – con articoli e libri contro discutibili miracoli e allucinate apparizioni è un autore che siamo in molti a stimare:Renato Pierri.

Nei suoi libri, attraverso l'analisi del Vangelo, della storia, biografie e documenti concernenti santi e momenti della Chiesa cattolica, sostiene l’abissale distanza esistente fra il Dio di quella Chiesa e il Dio del Vangelo.

Nato a Genova nel 1936, vive a Roma; studioso di scienze religiose ha insegnato religione cattolica nelle scuole medie superiori.

Con Kaos Edizioni ha pubblicato nel 2001 La sposa di Gesù crocifisso; nel 2003 Il quarto segreto di Fatima; con Francesco Coniglio Editore, nel 2007,Sesso, diavolo e santità; con Mind Edizioni nel 2012 Nostra Signora di Lourdes e poi il libro che segnalo oggi: Nostra Signora di Fátima La Madonna di un falso cristianesimo.

Il volume ha un inizio folgorante: La Chiesa, a scapito della centralità del Cristo, ha dato alla Madonna un’importanza che le Scritture non le conferiscono.

Segue un attento studio dei Vangeli in cui si dimostra come la figura di Maria sia pressappoco ancillare rispetto al Cristo e alla sua storia.

Si passa poi alla famosa apparizione del 13 maggio 1917 quando in una località portoghese detta Cova da Iria, poco distante da Fátima, i pastorelli Lucia, di dieci anni, e i suoi cuginetti Francesco, di nove anni, e Giacinta, di sette, dopo un paio di lampi videro, o sembrò loro di vedere, su di un’elce, come in un effetto speciale in 3D, la Signora.

Questo l’inizio di una storia che il libro percorre, illustrando l'ambiente storico in cui maturarono i fatti, in modo tanto incalzante e appassionante (senza mai concedersi romanzerie ma attenendosi scrupolosamente a documenti esistenti) da trascinare il lettore in un vortice di episodi che vedono al centro i tre bambini intimoriti, perfino minacciati di strappo della lingua o d’immersione in olio bollente.

Francesco e Giacinta morirono giovanissimi portati via dall’epidemia di “spagnola” (a Giacinta soprattutto toccò una fine fra atroci sofferenze), mentre Lucia, monacatasi, morì quasi a 98 anni, nel 2005.

A lei si devono numerosi scritti (ampi stralci nel volume di Pierri) che andarono sempre più a configurare una Madonna aspramente anticomunista (e fin qui la cosa è comprensibile), ma che mai parla del nazismo eppure, come giustamente nota Pierri “nel cristianesimo Hitler vedeva la continuazione dell’ebraismo; un’invenzione dell’ebreo Paolo; e la morale cristiana era in netta antitesi con la sua concezione dell’uomo. Egli si considerava chiamato a distruggere tanto la Chiesa cattolica, quanto l’ebraismo e il bolscevismo, che reputava come tre diverse espressioni di una sola e medesima cosa”.

La Madonna di Fátima, inoltre, nel prevedere disastri e stragi (a questo mondo chi non riesce a prevedere scannamenti fra gli umani?) e nel farle in trasparenza ricadere sulla Russia comunista, mai ce la fa a prevedere i lager hitleriani.

Ho aperto questa nota con le prime righe del libro di Pierri (consigliabile sia ai credenti sia agli agnostici) e la concludo con le ultime righe, altrettanto memorabili: Giovanni Paolo II, nel discorso del 13 maggio 2000 a Fátima, si mostrò persuaso che la bontà del Signore si fosse manifestata salvando lui dall’attentato di Piazza San Pietro e facendo morire Giacinta tra le più atroci sofferenze, nonché del fatto che i sacrifici della pastorella fossero andati a suo beneficio.

Senza questo falso cristianesimo, non sarebbe stato possibile creare Nostra Signora di Fátima.

Renato Pierri

Nostra Signora di Fátima

Pagine 184, euro 15.00

Mind Edizioni

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