Arrestati truffatori seriali di anziani a Bologna, il commento della Cinti

La responsabile dell'Italia Dei Diritti per l'Emilia Romagna: “Un'offesa alla persona e alla sua dignità, una opposizione netta e lesiva del diritto a vivere serenamente e al riparo da minacce riguardo la propria incolumità di cittadini, sono parte integrante dei progetti di quanti si dedicano a siffatte azioni. Per tali ragioni, quel che si chiede e va necessariamente promosso, è un impegno sincero e concreto, ma innanzitutto condiviso e costante da parte di chi è chiamato, con specifiche funzioni, ad attivarsi per riconoscere e garantire in ogni contesto del vivere sociale, la sicurezza di ciascuno, attraverso un dialogo che non viene mai meno e al contrario si arricchisce di contributi provenienti da più parti, messi a disposizione per trovare soluzioni utili e migliorative”

Bologna, 16 maggio 2014 – Sono stati arrestati a Bologna, nella mattinata del 13 maggio, tre individui specializzati nelle truffe seriali ad anziani all'interno di alcuni stabili tra Bologna e Casalecchio. Si tratta di trasfertisti residenti a Torino, i quali colpivano le loro vittime sempre con la stessa tecnica, ovvero fingendosi operai al lavoro, oppure tecnici della sicurezza inviati dall'Amministrazione condominiale per un intervento in merito a fughe di gas, controlli di utenze ed altro. Una volta entrati negli appartamenti, erano in grado di accedere ai luoghi in cui venivano custoditi oggetti preziosi attraverso una scusa, con l'aiuto di finti rilevatori. L'auto di cui si servivano era una Y10, e cambiavano spesso indumenti per sembrare più credibili. Le numerose e tempestive segnalazioni hanno permesso l'intervento efficace della Polizia. A tal proposito, il Questore Vincenzo Stingone ha voluto sottolineare l'importanza di un arresto come questo, poiché “gli anziani vittime di truffe e furti come questi spesso non si riprendono più dallo shock, si sentono inutili, si vergognano per essere caduti in trappola”. Intanto il 17 maggio si svolgerà in tutta Italia la Prima Giornata nazionale contro le truffe agli anziani, promossa da Anap, l'Associazione nazionale anziani e pensionati anziani di Confartigianato, in accordo con il Ministero dell'Interno, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza, Carabinieri, Polizia di Stato e Corpo della Guardia di Finanza.
Luana Cinti, responsabile dell'Italia Dei Diritti per l'Emilia Romagna, ha a tal riguardo dichiarato: “La gravità del problema, ovvero la pratica consolidata di muovere truffe seriali e ben studiate nei confronti di persone anziane, nella maggior parte dei casi indifese, o non nella piena capacità di attivare efficaci modalità di contrasto, è ben testimoniata dalla volontà di realizzare una giornata di sensibilizzazione e informazione specifiche sull'argomento. Che si tratti di atti, e di fatto di reati vergognosi, è fuori discussione, soprattutto perché posti in essere con la consapevolezza di colpire laddove la reazione da parte delle vittime designate sarà il più delle volte inesistente, e comunque ritardata rispetto all'opportunità di risposta effettiva. Di fronte ad anziani soli, probabilmente abituati ad avere pochi contatti con l'esterno e non preparati a riconoscere in maniera immediata il pericolo dietro la porta, è certamente facile destreggiarsi con il ricorso a trucchetti di ogni sorta e conseguire in rapida successione dei successi. Un'offesa alla persona e alla sua dignità, un' opposizione netta e lesiva del diritto a vivere serenamente e al riparo da minacce riguardo la propria incolumità di cittadini, sono parte integrante dei progetti di quanti si dedicano a siffatte azioni. Per tali ragioni, quel che si chiede e va necessariamente promosso, è un impegno sincero e concreto, ma innanzitutto condiviso e costante da parte di chi è chiamato, con specifiche funzioni, ad attivarsi per riconoscere e garantire in ogni contesto del vivere sociale, la sicurezza di ciascuno, attraverso un dialogo che non viene mai meno e al contrario si arricchisce di contributi provenienti da più parti, messi a disposizione per trovare soluzioni utili e migliorative. A sua volta, la collettività va informata, coinvolta direttamente e incentivata a partecipare ad iniziative che abbiano lo scopo di nutrire la consapevolezza su tematiche importanti ed ineludibili come questa, con l'obiettivo di favorire l'incontro e il confronto di idee, quindi il senso di appartenenza ad una stessa comunità. Il monitoraggio attivo, accompagnato dalla volontà di coinvolgere tutti a formare un fronte comune a tutela dei diritti degli anziani come potenziali vittime di soprusi e di qualsivoglia abuso, è pertanto significativo elemento sul quale puntare e da non sottovalutare, per aggiungere ogni volta un tassello in più sulla strada del contrasto a questo e ad altri sempre più diffusi reati”.

Ufficio Stampa Italia Dei Diritti Emilia Romagna
italiadeidiritti@yahoo.it
http:/www.italiadeidiritti.it

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