Roma, 5 MAG – “Le tifoserie devono costituirsi in associazioni, collaborando con le autorità locali competenti per consentire l'identificazione di chi si rende responsabile di comportamenti perseguibili ai sensi della legge. L'ho scritto un anno fa nella proposta di legge che ho depositato alla Camera a inizio legislatura, il 15 marzo 2013, per valorizzare le tifoserie calcistiche e aumentare la presenza delle famiglie negli stadi. L'obiettivo è restituire dignità e considerazione alle tifoserie storiche, sollecitandone il senso di responsabilità anche per garantire alle famiglie italiane la possibilità di vivere le manifestazioni sportive come luogo di aggregazione, spazio privilegiato di incontro sociale e sportivo, parte integrante e viva della loro quotidianità. Ai fatti inqualificabili di sabato scorso occorre dare una risposta immediata, concreta e in grado di non mortificare i valori dello sport e del gioco del calcio, fondamentali per promuovere una società più solidale, contrastare il razzismo e favorire l'inclusione sociale”. Lo dichiara in una nota la deputata Udc Paola Binetti.
“Un elemento di rischio che non può essere sottovalutato, però, – sottolinea Binetti – è quello che riguarda l'area che circonda gli stadi: in entrata e in uscita. Non basta prendersi cura di ciò che accade dentro gli stadi, occorre allargare lo sguardo intorno agli stadi, perché è anche in quello spazio fisico che oggi si vanno annidando alcuni tra i più gravi attentati alla sicurezza dei tifosi. La violenza sta assumendo toni e modi da guerriglia urbana, come hanno mostrato i recenti fatti e la risposta delle istituzioni deve essere tempestiva, chiara e ferma. Non possiamo aspettare il prossimo campionato 2014-2015 per cambiare alcune regole del gioco, che di gioco non hanno
più nulla”.
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Luca Finocchiaro
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