La critica di Greenpeace in Germania. McDonald permette la gene-alimentazione. Dall’inizio di aprile, la catena di fast-food permette l’uso di mangimi geneticamente modificati ai suoi fornitori di pollo

Un portavoce di McDonald Germania ha confermato ieri domenica 27 aprile a Monaco di Baviera un rapporto della rivista “Der Spiegel” secondo cui dall'inizio di aprile, la catena mondiale di fast-food permette l'uso di mangimi geneticamente modificati ai suoi fornitori di pollo.

Lo sfondo riguarda le informazioni fornite dai fornitori nazionali ed internazionali che essi “non possono garantire una sufficiente quantità di alimenti non geneticamente modificati in termini commercialmente ragionevoli”, con l'inizio del secondo trimestre del 2014, ha detto il portavoce. L'organizzazione ambientalista Greenpeace ha criticato il rapporto di “Der Spiegel”.

Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, un'altra cattiva notizia dal mondo globalizzato dei fast food che impone ancora una volta una seria riflessione delle istituzioni europee su come sia necessaria una regolamentazione urgente a livello europeo che garantisca che in Europea non possano essere utilizzati OGM.

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