“Serve un cuore orientato alla giustizia”. Conversazione del giornalista Antonio Biella alla cerimonia di consegna del “Premio Minervini”

“La legalità vera è avere un cuore orientato verso la giustizia” o, come si legge in un documento della CEI, “la legalità è l’esigenza fondamentale della vita sociale per promuovere il pieno sviluppo della persona umana e la costruzione del bene comune”. Ne ha parlato il giornalista Antonio Biella, presidente del Rotary Club Magna Grecia, agli studenti del Liceo Classico Aristosseno durante la cerimonia di consegna, in Aula Magna, del Premio di Studio intestato all’avvocato Michele Minervini, Toga D’oro nel 1997. Il Premio, istituito sei anni fa dalla moglie e dalla figlia dell’avvocato Minervini per onorare la memoria del loro congiunto scomparso nel 2007, è stato assegnato, quest’anno, all’alunna Ivana Santoro della V liceale del corso I.

Antonio Biella ha incentrato la sua conversazione su “Legalità e giustizia”, valori contestualizzati nella società di oggi dove si avverte l’urgenza di un grande recupero di moralità e legalità, come dichiarò Giovanni Paolo II, un recupero possibile se si eliminano le condizioni di ingiustizia che portano inevitabilmente ai conflitti sociali e alle guerre. Per concludere, una citazione da “Evangelii Gaudium” di papa Francesco, l’enciclica che Biella ha raccomandato ai giovani di leggere e approfondire: “L’inequità genera violenza e l’ingiustizia tende a spandere la sua forza nociva” . L’avvocato Marino Liuzzi, presidente dei Magistrati tributari (cui è stata conferita la Toga d’Oro qualche mese fa), è poi intervenuto per testimoniare l’amicizia che lo legava all’avvocato Minervini, un uomo che credeva nella sua professione e nei valori forti della giustizia e della famiglia. “Siate sempre consapevoli (ha dichiarato l’avvocato Liuzzi agli studenti) che la società non si basa sempre sul denaro e sull’apparire, ma essenzialmente sui valori di giustizia, libertà e famiglia, nucleo fondante della società”. Subito dopo la professoressa Clara Conte, moglie dell’avvocato Minervini, ha consegnato la borsa di studio all’alunna Ivana Santoro: “Giornate come questa- ha dichiarato Ivana- sono un modo per far rivivere l’avvocato Minervini e far sì che la sua memoria funga da guida e punto di riferimento per le generazioni a venire e per far sì che valori universali quali giustizia e legalità, che egli ha sempre difeso, restino saldi e siano trasmessi nel futuro”. Ivana Santoro, alunna modello della V I, è stata segnalata dalla sua docente di Diritto, la professoressa Giuliana Manisco, mentre la professoressa Vittoria Tomassetti, docente di Italiano e Latino, ha letto le motivazioni per le quali a Ivana è stato assegnato il Premio Minervini. “L’alunna premiata (ha dichiarato il dirigente scolastico dell’Aristosseno, il professor Salvatore Marzo) rappresenta i valori di cui s’è parlato oggi. Questa manifestazione dimostra lo stile di vita che il Liceo intende rimarcare e il nostro desiderio di rendere i giovani protagonisti del territorio e del futuro” E’ infine intervenuto il giudice Piergiorgio Acquaviva, che ha ricordato con affetto l’avvocato Michele Minervini, amico di suo padre, l’avvocato Toga d’Oro Giuseppe Acquaviva, insigne figura di giurista, umanista e politico tarantino. Nella foto il giornalista Antonio Biella nel corso della sua relazione.

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