Berlusconi in questo momento deve provare una sofferenza indicibile pensando a quello stuolo di persone che lo hanno osannato fino a ieri e che oggi, uno dopo l’altro, si stanno defilando trovando delle giustificazioni di comodo allo scopo di non scomparire dalla scena politica.
“Gli amici si vedono nel momento del bisogno”, recita un detto che pare non attagliarsi alla perfezione su Bonaiuti ed Alfano, Cicchito e diversi altri per i quali io avrei messo tutte e due le mani sul fuoco, convinto come ero che, dopo tanti loro discorsi di amore e di affetto, nemmeno la vigliaccheria più conclamata avrebbe potuto dividerli dal loro capo. Ed invece è successo, come se niente fosse.
Io non voglio fare di ogni erba un fascio, ma già da questa realtà si capisce la composizione di una forza politica che ora, giorno dopo giorno, mette in evidenza come certi “matrimoni di interesse” durino solo fino a quando non c’è più nulla da ricavarne: Questo è il mio pensiero nei confronti delle persone sopraccitate, alle quali ne potrei aggiungere decine e decine. Mi chiedo però come mai gli Italiani non abbiano ancora capito questa tragedia politica che li ha sfiancati ed affamati e tornino ad “apprezzare” gente della specie.
Io, antiberlusconiano di ferro, alla Indro Montanelli tanto per intenderci, devo gioco forza ribadire che, quando esistono dei movimenti che vogliono cacciare tutti dal parlamento, un po’ di ragione ce l’hanno e non trovo assolutamente giusto che le istituzioni democratiche “sparlino” di loro, molto verosimilmente solo allo scopo di evitare di essere messe in minoranza rispetto alle giuste rivendicazioni delle controparti.
Oggi la situazione italiana è tragica, ma si fa finta di niente: non si parla di debito pubblico perché, parlandone, si dovrebbe far capire che esso è insanabile anche con un PIL a due cifre !!! Ma nessuno capisce nulla di queste cose, anzi finge di non capire !
Ed allora ? Non resta che fare di necessità virtù, confidando in quei pochi giovani del Pd e del M5S (anche se poca cosa) che possano in qualche modo far capire quali sono le uniche strade per uscire da un inferno socio-politico-finanziario, ma anche istituzionale, strade che, a mio avviso, sono:
– perequazione della ricchezza, togliendo a chi ha rubato (applicando le stesse leggi per i mafiosi) stante il fatto che, anche in questi giorni, la connivenza mafia-politica viene ad ogni piè sospinto accertata dai Tribunali;
– applicare subito le leggi dello Stato evitando che il potente di turno eviti la galera e vada invece dentro un povero Cristo che ha rubano una gallina per fame ;
Se così non sarà a breve, anche Renzi finirà la sua corsa dopo essersi aprioristicamente creato degli alibi che, anche ieri sera, la comica Luciana Littizzetto, ha definito ansiosi. Per non dire altro !
ARNALDO DE PORTI
