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Spero che quell’epoca non verra’!!!

Osservo che la societa’ civile nostra e mi riferisco all’Italia contemporanea, che cambia rapidamente, anzi…temo, che stia precipitando sempre piu’ in basso, dove al posto del bello e di tutto cio’ che e’ stato stupendo e meraviglioso, inverosimilmente e senza alcun motivo si sostituiscono automaticamente con le cose brutte ed indesiderate.
Detti comportamenti insufficientemente educativi, manifestata con molta leggerezza da uomini e donne ed e’ naturale potere pensare che sono inresponsabili che vivono e speculano in mille modi ed ancora peggio sono spacciatori e consumatori di droga in Europa e putroppo anche in Italia. Un’altra piaga individuata come cancro diffuso e praticato in tutto il Mondo e quindi nella nazione nostra, l’emergere di scandali quasi sempre associate da corruttori e da corrotti e scoperti in tutte le Regioni e la cosa piu’ grave che danneggiano lo Stato e la Societa’ Civile rappresentato da un numero indeterminato di evasori fiscali e quelle mortali monopolizzate dalle mafie, radicate e consolidate nell’area meridione della nazione.
Queste citate piaghe e mal costume sono imperanti nel Bel Paese, e credo sia giusto manifestare un dovuto riconoscimento e merito alle Forze dell’Ordine che con le loro operazioni mirate a contenere i disagi e danni che recano quotidianamente ai cittadini onesti ed allo Stato, ma e’ altrettanto vero che tali Forze dell’Ordine per quanto diligenti e bene addestrati non sono stati ancora in grado di debellare definitivamente l’attivita’ criminale che condiziona la vita sociale e democratica della Nazione. Se i risultati non sono stati efficaci per risolvere i problemi che assillano da decenni di anni, si potrebbe anche supporre l’attribuzione, in una certa misura, all’incapacita’ di alcuni dirigenti del settore pubblico e privato e perche’ no’, anche da persone politiche senza scrupoli, molto spesso in collusione e coinvolti nell’azioni criminali.
Quindi, percepisco dal mio punto di vista d’italianita’, che cresce in me una reazione istintiva nel rifiutarmi a identificarmi a quel modello italiano, forgiato sfortuntamente in quest’epoca oscura ed opprimente della mal politica che danneggia l’immagine, dell’ Italia, ma confortati dallo scenario paesaggiatistico che madre natura ha donato alla nostra penisola italica, cose confortevoli e incantevoli come il sole, mare, fiumi, laghi, monti e valli.
Molti sono gli uomini e le donne, che non si possono considerare educati ed educate e talvolta con abitudini imbarazzanti creando un modello comportamentale distorto, che se dovesse dilagare a dismisura sul territorio italiano noi tutti, perderemmo le buone maniere che da secoli ci contraddistinsero dai popoli del Nord Europa e soprattuto dal territorio nostro, che nel corso dei secoli, si arricchi’ abbondantemente di cultura, scultura, pittura ed architettura, presidiate dalle meravigliose Chiese, Basiliche, Santuari ed incastonati d’altrettanti Palazzi, Monumenti, Giardini che furono realizzati in Italia all’epoca del 1200, 1300, 1400, 1500. Successivamente continuo’ con il rinnovamento verificatosi all’epoca del Rinascimento dal 1600 al 1800 e con i valori alti espressi dal patriottismo italiano seguito da una lunga colonna di Santi, Martiri ed Eroi che si immolarono volontariamente per consolidare l’epopea del Risorgimento conclusosi arditamente con l’Unita’ d’Italia.
Come dimenticare gli innumerovoli Musei nazionali che ne testimoniano storicamente il grado di civilta’ che risale all’epoca dell’Impero Romano e dallo sviluppo e diffusione de il pensiero sostenuta dalla filosofia del Cristianesimo che ha in Roma quale punto di riferimento non solo per il Cristianesimo ma per l’intera umanita’. Come e’ possibile oscurare il Medio Evo conclusasi con la scoperta dell’America di cui merito al grande navigatore Cristoforo Colombo e come sottacere che nell’anno 1200 in Bologna vi erano state istituite 200 Universita’ e Bologna rappresento’ il centro della cultura europea e fu apprezzata anche da altri popoli e nazioni non incluse nel continente europeo.
Per evitare la dissoluzione delle bellezze custodite dall’ Italia e di tutte quelle cose che erano e lo sono tutt’ora importanti ed indispensabili, e’ utile innovare e agevolare il percorso della ripresa economica sul binario dell’evoluzione del Popolo italiano. Quindi, sin da ora e’ necessario valorizzare al massimo livello la cultura e tutto il patrimonio artistico, architettonico e archeologico, su iniziativa ipotizzabile di una societa’ costituita da Enti pubblici e privati, preposta a sostenere tutto il comparto del Turismo, ma preventivamente supportata dalle strutture e infrastrutture, dotandola con servizi essenziali e nuovi Hotel, Ristoranti e dotate di attrezzature di maggiore conforto e migliorandone la rete stradale e ferroviaria per agevolare il flusso dei turisti nelle Regioni meridionali ed insulari.
Si percepisce che vi sara’ l’applicazione della inevitabile negazione del merito di ognuno di noi cittadini, che alcune fazioni politiche si propongono ingiustamente come fossero giustizieri dell’evoluzione della societa’ civile. La persona meno intelligente anche se apparentemente fosse dello stesso livello, non dovrebbe pretentere, compensi in egual misura come la persona che ha molti meriti, capace a riorganizzare complessi industriali del settore pubblico o privato, che produce reddito, coinvolgendone molta forza lavoro nell’ambito della nazione
Quindi, essere consapevoli che non possiamo considerarci d’essere tutti uguali e detto ragionamento sulla bse dell’uguaglianza e’condivisibile nell’ottica religiosa e spirituale, perche’ al cospetto di Dio, tutti sono uguali. Tornando alla vita terrena e come pensare che il brutto o cio’ che e’ brutto s’intenda sostenere che e’ bello e paradossalmente di moda, su queste linee, l’Italia non potrebbe mai e poi mai prosperare. Per questo motivo e’ necessario dovere reagire a fin di bene, per continuare a fare tutto cio’ che e’ bello e di caretteristico, creativo, artistisco ed originale.
Boston, 31 marzo 2014
On. Michele Frattallone, Presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, Inc.

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