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Osservatorio Politico Nazionale – Anteprima



Cari amici,
l’Osservatorio socio-politico di Lorien e diffuso in collaborazione con Italia Oggi ha effettuato una nuova rilevazione all’indomani della formazione del nuovo Governo di Matteo Renzi. La scommessa del neopremier appare indissolubilmente legata alla capacità che avrà di fare le riforme che ha annunciato; riforme che, è importante sottolinearlo, al momento sembrano intercettare perfettamente le priorità e le richieste dei cittadini.

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La notizia della formazione del nuovo Governo ha monopolizzato l’attenzione, tuttavia rimangono aperte e presenti anche altre due questioni nel ricordo degli italiani: la situazione dei due marò ancora detenuti in India e la situazione politica e gli scontri in Ucraina che hanno fortemente sconvolto l’opinione pubblica europea.
IL NUOVO GOVERNO: UN PASSAGGIO NECESSARIO, MA CRITICHE NEL METODO
Il nuovo Governo a guida Renzi apre i battenti con un non entusiasmante 57% di gradimento: un po’ inferiore rispetto ai precedenti di Mario Monti e Enrico Letta, tuttavia questo dato non è necessariamente un segnale negativo per differenti ordini di motivi. In primo luogo esso è un governo più politico dei precedenti che naturalmente tende a polarizzare maggiormente l’opinione pubblica. In secondo luogo nasce in maniera anomala senza una sfiducia vera e propria del precedente governo, senza un passaggio elettorale e senza il senso di emergenza e ineluttabilità che aveva segnato (ad esempio) l’arrivo di Monti. Infine parte comunque con un 10% in più rispetto al Governo Letta uscente e ben il 20% in più della fine del Governo Monti. Andrà dunque osservato quanto Matteo Renzi riuscirà a prolungare la “luna di miele” che caratterizza l’inizio di ogni governo: per Monti terminò quasi immediatamente, Letta riuscì a prolungarla per molti mesi.

Gli italiani sono fortemente critici sulla mancanza di un passaggio dalle urne. Nonostante l’impreparazione istituzionale ad affrontare questo passaggio (mancanza di una nuova legge elettorale), il 28% dei cittadini considera poco democratico questo passaggio di potere. Una fetta molto ampia della popolazione viceversa lo indica come necessario per restituire al governo la capacità di agire (24%, per poter cambiare la legge elettorale (21%) o comunque un’azione coraggiosa da parte del nuovo premier (20%).
Il 61% degli italiani dichiara che il governo dovrebbe durare fino a fine legislatura oppure almeno un anno (il tempo necessario per approvare le prime riforme e passare il semestre di presidenza del Consiglio Europeo)
L’AGENDA DEL NUOVO GOVERNO INTERCETTA LE PRIORITA’ DEGLI ITALAINI
Dall’Osservatorio di Lorien emerge chiaramente come alle preoccupazioni riguardo alla situazione economica e alla disoccupazione si stiano sommando nuove preoccupazioni riguardo la debolezza della classe politica e la conflittualità delle istituzioni: rappresenta in maniera chiara il timore che, di fronte ad una situazione ancora difficile, la politica non sia in grado di dare le risposte necessarie. Per questo, come già sottolineato, il futuro del governo sarà indissolubilmente legato e a brevissimo tempo con la capacità di fare le importanti riforme promesse.


Si vede come le prime proposte e azioni indicate da Renzi intercettino bene le priorità evidenziate dagli italiani. In particolar modo c’è moltissima attesa e un alto livello di gradimento per il “piano lavoro” (considerato il provvedimento di maggior importanza per il 58% degli italiani), per la riduzione del 10% del cuneo fiscale (48%) e per gli interventi promessi sull’edilizia scolastica (45%). Seguono le misure per facilitare il credito alle PMI e la riforma della giustizia.
Le attese (e le promesse fatte) sono sicuramente alte.
IL VOTO: CENTRODESTRA ANCORA AVANTI, CRESCE IL M5S
Prima di tutto va spiegato e sottolineato che questa rilevazione è stata condotta prima del voto sull’espulsione dei 4 senatori del M5S attraverso il ricorso delle votazioni online e di tutte le polemiche che hanno accompagnato questi fatti.
Cresce la quota dei rispondenti determinando un aumento netto di consensi per tutte le forze politiche. Tuttavia la situazione appare complessivamente molto stabile e mantiene i trend già evidenziati dalle ultime rilevazioni.
Innanzitutto


Il centrodestra si mantiene ancora avanti di un paio di punti percentuali (contando l’apporto determinante dell’UDC). Al suo interno guadagnano qual cosina Lega e Forza Italia a discapito di Fratelli d’Italia e UDC. Viceversa si riduce ulteriormente Scelta Civica, ormai al lumicino e schiacciata ulteriormente dall’ipotesi di una legge elettorale che premierebbe lo scontro tra due o tre grandi poli.
Cresce invece il M5S, tuttavia bisognerà attendere la prossima rilevazione per osservare le conseguenze del forte scontro interno e delle ipotesi di scissioni in atto proprio in questi giorni.
Non esitate a contattarci per qualunque dubbio o richiesta di approfondimento.

Antonio Valente

AD Lorien Consulting
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Tel. 02 58 145 222

Matteo Pietripaoli

Lorien Consulting – Public Affairs
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