«Nella legge di conversione n. 9/2014 sono contenute misure urgenti riguardo alla bonifica del sito di interesse nazionale di Crotone». Lo dichiarano i parlamentari M5S Paolo Parentela, Federica Dieni, Nicola Morra e Dalila Nesci, che aggiungono: «Stando al testo della specifica norma, le somme liquidate da Syndial al Ministero dell’Ambiente saranno utilizzate per accelerare l’attuazione di interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale. Ricordiamo che non può scomparire la sentenza, passata in giudicato, che stabilisce responsabilità e oneri di bonifica della società dell’Eni». «Il provvedimento, nel cui ambito abbiamo lottato per impedire condoni ai responsabili d’inquinamento, prevede che – proseguono i parlamentari Cinque Stelle – su proposta del ministro dell’Ambiente e in concerto con il ministro dell’Economia, con successivo decreto del presidente del Consiglio sia nominato un commissario straordinario e siano individuate le attività e il compenso del commissario, insieme alle modalità di utilizzo delle risorse». «Questo significa – sottolineano i parlamentari Cinque Stelle – che, in seguito all’impegno della società civile, alle nostre pressioni e al risalto mediatico della vicenda, il governo impiegherà le somme percepite da Sindyal per la causa ambientale di Crotone, che dunque potrà essere velocizzata per via della disponibilità di risorse pubbliche».
Parentela, Dieni, Morra e Nesci concludono: «Da subito mandiamo un messaggio a Matteo Renzi. Nel decreto sulle modalità di utilizzo delle risorse accantonate, il nuovo presidente del Consiglio dovrà considerare le esigenze della città di Crotone, guardando a tutti gli aspetti della riparazione del danno ambientale, cui fa riferimento la norma della legge approvata. Vigileremo sulle singole azioni del governo e del futuro commissario, non tollerando inganni a danno dei crotonesi».
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