Espulsione senatori dissidenti — Pinna (M5S) a Radio 24: “Ho votato no, ieri non sono state rispettate le regole”

Paola Pinna, deputata critica del M5S, spiega a Radio 24 perché ha votato no all'espulsione dei quattro senatori dissidenti. “Ho già detto e ribadisco che voterò sempre no all'espulsione di chiunque”. Ma si sente anche lei un po' dissidente all'interno del movimento? “Io sono una persona che pensa con la propria testa, quando posso dico quello che penso”. Per lei è sbagliata la deriva radicale all'interno del movimento. “E' sbagliato non rispettare le regole e non sono state rispettate, neanche quella sulla votazione a maggioranza dei componenti che è espressamente scritta nello statuto del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato”. Perché ieri come avete votato? “Il voto più alto è stato 77 per l'espulsione per Campanella”. Ma quanti eravate? “Non conta, contano i membri del gruppo parlamentare tra Camera e Senato”. Non c'era la maggioranza assoluta dei membri ma solo dei presenti? “Sì, se mi si dice che non c'è uno statuto della congiunta (ovvero gruppo senato e camera ndr) non importa perché si può andare per analogia”.

Espulsione senatori dissidenti – Di Stefano (M5S) a Radio 24:

“Ho votato sì perché non si può combattere contro i propri fratelli di lotta”

Manlio Di Stefano, M5S, dell'area radicale, risponde a Radio 24 sull'espulsione dei quattro senatori cinque stelle votata ieri dall'assemblea congiunta dei parlamentari. “Ho votato sì perché credo che quando un gruppo è compatto e ha un obiettivo comune non può combattere con i propri fratelli di lotta. In modo particolare, noi da 11 mesi ci troviamo gente che mina ogni nostra battaglia con azioni che vanno in senso totalmente opposto”. L'onorevole Pinna dice che non c'era la maggioranza assoluta dei componenti dei gruppi e avete contravvenuto ad una regola interna… “L'onorevole Pinna non fa parte di questo gruppo da mesi, non credo che il suo parere abbia tanta importanza”. Quindi espellerete anche l'onorevole Pinna? “Facciamo delle assemblee in cui decidiamo ogni cosa, se il caso Pinna verrà messo all'ordine del giorno lo discuteremo”. Non crede che state dando il fianco alle critiche del presidente del consiglio Matteo Renzi che giudica il vostro leader antidemocratico? “In questo processo il nostro leader non c'entra nulla perché erano state già squalificate dai loro stessi meet-up. Resta il fatto che Renzi ha cacciato un presidente del consiglio con 136 voti di funzionari del Pd che non fanno parte della squadra di governo, né tantomeno della maggioranza in parlamento”. Ma oggi Grillo è intervenuto, ha detto che spera la rete ratifichi le espulsioni… “Come l'ho detto anch'io”.

Franca Piovani – Ufficio stampa Gruppo 24 ORE

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