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Nonviolent Radical Party, Transnational and Transparty

Il 18 e 19 febbraio, il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito convoca a Bruxelles – al Parlamento europeo e alla Commissione europea – un incontro di alto livello politico e accademico per porre all'agenda internazionale temi di grande urgenza politica come il rispetto dello Stato di Diritto a livello nazionale e internazionale contro il ritorno della “ragion di stato” al fine di elaborare proposte che possano ricondurre nell'alveo della legalità internazionale l'agire della stragrande maggioranza degli stati democratici membri delle Nazioni unite.

All'iniziativa lanciata da Marco Pannella alla fine del 2013 hanno già confermato la loro adesione il vice-presidente della Commissione europea Antonio Tajani, il Presidente del consiglio belga Elio Di Rupo, la ministra degli esteri Emma Bonino e quella della giustizia Anna Maria Cancellieri, il leader dei liberal-democratici al Parlamento europeo Guy Verhofstadt, l'ex ministro degli esteri francese Bernard Kouchner, l'eurodeputato ed ex Commissario europeo Louis Michel, il ministro della giustizia della Sierra Leone Frank Kargbo, quello del Niger Marou Amadou, l'ex ministro degli esteri Giulio Terzi di Sant'Agata, gli eurodeputati Niccolò Rinaldi e Struan Stevenson, il leader del maggiore partito d'opposizione cambogiana Sam Rainsy e quello dei montagnard del Vietnam Kok Ksor, l'ex ministro dei diritti umani dell'Iraq Amin Bakhtiar, il senatore Benedetto Della Vedova, l'ex presidente della Camera Fausto Bertinotti, l'ex senatore e ministro Cesare Salvi, Monsignor Marchetto, l'Ambasciatore Giuseppe Cassini, il professor Paolo Prodi e l’eurodeputato Vittorio Prodi.

Nei due giorni di confronto si approfondiranno i vari aspetti delle riforme necessarie alla Comunità Internazionale relative allo Stato di Diritto e ai Diritti Umani in contrasto col ritorno al predominio della Ragion di Stato che sempre più spesso qualifica l'agire globale delle democrazie.

Particolare rilievo nel dibattito verrà dato al “diritto alla Conoscenza”, inteso anche come “diritto alla verità”, con riferimento alle varie legislazioni dei “freedom of information act”, nonché l'esempio della Commissione britannica presieduta dal Sir JohnChilcot, e ogni altra inchiesta ufficiale e ufficiosa relativa alla Guerra in Iraq e dalle sue conseguenze storiche e attuali.

Per ulteriori informazioni e dettagli www.radicalparty.org – info@partitoradicale.org

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