Non sono uomini

Il Manifesto 7 febbraio 2014

Non sono uomini

Alle volte penso che anche una sola cosa terribile delle tante che avvengono in questo mondo, messa su un piatto della bilancia, lo farebbe sprofondare anche se sull’altro si mettessero tutte le cose belle esistenti. Il dipinto più bello, la musica più bella, il libro più bello, niente farebbe smuovere il piatto calato in basso. A Roma, un muratore, per il quale non c’è differenza tra mattoni e persone, con pugni e calci ha ridotto in fin di vita la fidanzata di diciannove anni. E’ in coma e il padre l’ha vista ridotta così male da sperare che muoia. In India un giovane di 25 anni ha violentato e ridotto in fin di vita una bambina di nove anni. Sono notizie che non vorresti mai leggere, che ti restano dentro per un pezzo, e ti tormentano. Uomini come me, con occhi simili ai miei, mani simili alle mie, sono capaci di azioni orribili, innominabili. So che dico un’assurdità, ma desidererei che non fossero uomini, che non fossero esseri appartenenti alla razza umana. Forse per non sentirmi coinvolto, per non sentirmi corresponsabile, per non vergognarmi a causa della comune appartenenza.

Renato Pierri

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