Il Comitato Parlamentare Britannico incontra la leader dell’opposizione iraniana a Parigi

Il Regno Unito deve intraprendere una azione urgente al Consiglio di Sicurezza per garantire la sicurezza dei residenti di Camp Liberty
Rouhani intende salvare il regime. La situazione dei diritti umani si è aggravata e l'ingerenza nella regione è aumentata dall'inizio del suo mandato
Una delegazione di membri e Pari del parlamento di diversi schieramenti politici, guidata dalla ex-portavoce della Camera dei Comuni, l'On. Baronessa Boothroyd e Lord Carlile di Berriew QC, CBE, lunedi 27 Gennaio 2014 ha incontrato Maryam Rajavi, Presidente eletto del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana al quartier generale del Consiglio ad Auvers-sur-Oise, a nord di Parigi. Questo meeting è stato organizzato su iniziativa del Comitato Parlamentare Britannico per la Libertà in Iran, congiuntamente presieduto da Lord Carlile e dal parlamentare David Amess ed appoggiato dalla maggioranza dei membri del Parlamento e da 200 membri della Camera dei Lords.
Maryam Rajavi ha elogiato il supporto del Parlamento Britannico al popolo e alla resistenza iraniana e ha detto che il regime iraniano, obbligato a fare un passo indietro sul suo progetto per le armi atomiche, sta ora affrontando una diffusa crisi interna e per equilibrare questa situazione ha inasprito la repressione, aumentato il numero delle esecuzioni e intensificato la sua ingerenza in Siria, Iraq, Libano, Yemen e in altri paesi della regione a livelli senza precedenti. Inoltre, sta impiegando tutta la sua forza per massacrare i residenti di Campo Ashraf e Camp Liberty mediante i suoi mercenari in Iraq e sta contemporaneamente approfittando della debole risposta della comunità internazionale per continuare a nascondere i suoi progetti sulle armi nucleari.
La delegazione ha decisamente condannato la terribile situazione dei diritti umani in Iran con almeno 660 casi ufficiali di esecuzioni, due terzi dei quali avvenuti dall'inizio del mandato di Rouhani. I membri della delegazione hanno precisato che la situazione dei diritti umani è peggiorata con Rouhani, con almeno 40 persone giustiziate in Iran nelle prime due settimane del 2014.
Il Comitato Parlamentare ha ribadito che, nonostante l'accordo di Ginevra, gli sforzi di Tehran per cercare di ottenere armi nucleari rappresentano una questione di grave preoccupazione e, per attenuare queste preoccupazioni, l'accordo finale dovrà attuare le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, garantire che l'Iran interrompa completamente l'arricchimento dell'uranio ed accetti il Protocollo Integrativo.
I parlamentari hanno ribadito che dall'inizio del mandato del nuovo presidente del regime, la situazione dei diritti umani, delle libertà fondamentali e le politiche di ingerenza del regime nella regione hanno raggiunto livelli critici. Questo dimostra che il solo scopo di Rouhani è salvare il regime nel quale ha ricoperto ruoli nella sicurezza e militari molto importanti per 30 anni. Hanno fermamente condannato i viaggi in Iran di parlamentari britannici e di altri paesi, noti per il loro appoggio ai mullah, poiché incoraggiano soltanto il regime iraniano ad intensificare la repressione e le uccisioni. Hanno precisato che questi parlamentari non rappresentano il Parlamento Britannico e che la maggioranza dei membri del Parlamento appoggia il ristabilimento della democrazia e della libertà in Iran.
Nel dichiarare la sua solidarietà ai membri del PMOI a Camp Liberty, che hanno affrontato ripetuti massacri e attacchi mortali durante lo scorso anno, la delegazione britannica ha fortemente criticato il governo britannico per la sua inerzia nei riguardi di questa tremenda situazione. Hanno detto che il Regno Unito, come secondo più importante membro della Coalizione presente in Iraq, è pienamente responsabile della sicurezza e del benessere dei residenti e deve usare la sua influenza al Consiglio di Sicurezza dell'ONU per garantire la sicurezza e il benessere dei rifugiati iraniani a Camp Liberty. I parlamentari hanno chiesto la liberazione dei sette ostaggi di Ashraf e il trasferimento urgente dei residenti negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nei paesi europei. Hanno chiesto inoltre l'applicazione dei requisiti di sicurezza a Camp Liberty ed hanno esortato le Nazioni Unite a piazzare permanentemente degli osservatori nel campo. La delegazione ha detto che è necessario che le Nazioni Unite intraprendano una indagine chiara ed imparziale sul massacro del 1° Settembre a Campo Ashraf per impedire il ripetersi di tali crimini ed ha esortato il Consiglio per i Diritti Umani a mettere questa questione in agenda nella prossima sessione.
La delegazione ha definito pericolosa l'ingerenza del regime iraniano nella regione, in particolare in Iraq e in Siria, nonché il coinvolgimento di Tehran nel futuro politico della Siria e ha detto che la proposta di Maryam Rajavi di scacciare il regime iraniano dalla Siria è l'unica soluzione alla crisi. I membri della delegazione hanno aggiunto che la brutale repressione del popolo dell'Iraq e le esecuzioni sommarie compiute in questo paese da Nouri al-Maliki sotto la guida e con il supporto del regime iraniano, sono l'altra faccia del massacro dei residenti di Liberty. La delegazione ha esortato la comunità internazionale a non permettere che Maliki elimini i suoi oppositori, e prepari la scena per il suo terzo mandato da primo ministro, con la scusa di combattere Al-Qaeda.
La delegazione parlamentare ha fortemente criticato la disinformazione diffusa contro l'opposizione organizzata iraniana, in particolare contro i residenti di Camp Liberty e ha detto che questa ha la sinistra motivazione politica di compiacere Tehran ed aprire la via ad altri attacchi e massacri di residenti di Liberty. Ha inoltre ribadito che, grazie alla loro vasta esperienza il PMOI, la Resistenza Iraniana, il suo Presidente eletto e il suo piano in 10 punti, sono i migliori garanti della democrazia e dei diritti umani del futuro Iran e della pace e la stabilità della regione e del mondo.
Comitato Parlamentare Britannico per la Libertà in Iran
27 gennaio 2014
Mahmoud HakamianCell: 3776850726www.ncr-iran.org/it@HakamianMahmoud

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy