Franco Passeri è il nuovo presidente della Cia di Taranto

Taranto. Franco Passeri è il nuovo presidente della Cia di Taranto; confermato Vito Rubino nell’incarico di direttore provinciale ed eletta la nuova giunta composta esclusivamente da agricoltori come previsto dal nuovo statuto approvato, i due vicepresidenti provinciali Raffaele Ignazzi di Castellaneta e Piero De Padova di Avetrana, componenti Franco Bruni di Martina Franca e Francesco Bianco di Ginosa.

La 6a assemblea elettiva si è svolta presso l’Hotel Villa Giusy a Castellaneta Marina alla presenza del direttore nazionale della Cia Rossana Zambelli, del presidente e del direttore della Cia Puglia Antonio Barile e Franco Catapano.

Numerosi gli interventi dei delegati e degli invitati presenti da tutta la provincia di Taranto, i quali hanno sottolineato l’importanza di una azione incisiva che la Confederazione dovrà svolgere per ridurre gli adempimenti burocratici, ai quali sono sottoposti gli imprenditori agricoli che stanno letteralmente “soffocando l’agricoltura”; inoltre, è stato chiesto di continuare a sostenere azioni per migliorare il reddito delle imprese agricole e per contribuire all’aumento dei prezzi di vendita dei prodotti agricoli.

La relazione introduttiva è stata svolta da Nicola Spagnuolo che ha passato il testimone dopo circa quindici anni alla guida della Cia di Taranto. Nel suo intervento Nicola Spagnuolo, oltre a snocciolare i dati dell’agricoltura nella nostra provincia, ha evidenziato la professionalità che la Cia ha raggiunto in questi anni citando e ringraziando uno per uno i “ragazzi”, come li ha voluti definire lui, della Confederazione, che da Ginosa ad Avetrana ogni mattina aprono le sedi della Cia e si impegnano al massimo nell’affrontare e risolvere i problemi delle aziende agricole e dei cittadini; ha voluto anche ricordare chi non c’è più, Carmelo Candia della Cia di Ginosa deceduto in un tragico incidente nel 2011 e chi invece è diventato direttore regionale, Franco Catapano, dopo essersi formato professionalmente presso la Cia di Castellaneta. Spagnuolo ha evidenziato anche la credibilità che la Cia di Taranto in questi anni si è conquistata sul campo con la presenza in diversi tavoli istituzionali e nei rapporti con le altre organizzazioni di categoria.

Il titolo scelto per la 6a assemblea è stato: “Più agricoltura per nutrire il mondo e più reddito agli agricoltori”. L’agricoltura è un settore strategico per lo sviluppo economico del nostro Paese. La crisi economica e finanziaria ha reso evidente l’esaurimento del modello di crescita basato sul binomio industrializzazione-spesa pubblica. Il valore dell’agricoltura non si misura come componente del Pil. La presenza diffusa delle imprese sul territorio, l’indotto generato e il contributo alla salvaguardia dell’ambiente sono componenti essenziali della crescita del Paese e della qualità della vita. Vogliamo un’agricoltura diversificata e legata al territorio. Le diversità territoriali (le molte agricolture), le particolarità produttive e le filiere sono una caratteristica e una ricchezza del nostro sistema agroalimentare di qualità. La varietà del ‘Made in Italy’ agroalimentare, con i suoi prodotti, i suoi sapori, la sua biodiversità, la sua enogastronomia, rappresenta un fondamento della nostra identità e immagine nel mondo. Questi i temi affrontanti e sviluppati nel corso di tutte le assemblee comunali e intercomunali svoltesi su territorio della provincia di Taranto nelle scorse settimane. Al termine della assemblea, in un momento di commozione generale, il direttore nazionale Rossana Zambelli ha consegnato al presidente uscente Nicola Spagnuolo una tela sulla quale sono stati stampati articoli di giornale con le sue foto, relativi all’attività svolta nel corso di tutti questi anni.

L’assemblea regionale si svolgerà il 19 febbraio a Bari e quella conclusiva per l’elezione del presidente nazionale si terrà a Roma dal 26 al 28 febbraio.

(Franco Gigante)

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