Per l'elezione della Camera e del Senato, il PD ha presentato la proposta di legge C1946, che infligge lesioni permanenti alla rappresentatività delle due camere.
Il premio di maggioranza concesso ad un partito è un furto di rappresentanza perpetrato ai danni d'alcuni elettori a favore di altri.
La soglia di sbarramento che impedisce di ricoprire la carica a candidati eletti, di partiti poco votati, è un furto di rappresentanza perpetrato ai danni d'alcuni elettori a favore di altri.
La legge elettorale, che sottrae ad alcuni partiti tutta o una parte dei voti espressi dagli elettori, per aumentare quelli a disposizione d'altri partiti, costituisce un'indebita appropriazione di diritti altrui, per procurare un vantaggio a sé o ad altri.
C'è una circostanza aggravante: il fatto costituisce violazione di doveri inerenti ad una pubblica funzione.
Accettare seggi parlamentari, oltre la misura concessa dagli elettori, è ricezione di diritti provenienti da un atto di sopraffazione.
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Prof. GIORGIO TRENTI
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Bologna, 22/1/2014