Sono anni che accusiamo l’amministrazione di centrosinistra guidata da Raimondo Cuccaro di inadempienze nel campo ambientale. L’abbiamo dimostrato agli amministratori e all’intera cittadinanza con servizi fotografici portando alla luce discariche abusive appena fuori il centro abitato, discariche di amianto nelle campagne pignatarese e, addirittura, smascherando una discarica abusiva formata da materiale pericoloso all’interno della casa comunale. Per ultimo, e non per importanza, è impossibile dimenticare la scellerata e clamorosa decisione di mettere in liquidazione la Pignataro Patrimonio che aveva ottenuto, grazie all’impegno di tutti i cittadini e della buona gestione del vecchio CdA, ottimi risultati.
Stavolta a definire scialba la politica ambientale di Cuccaro e company è stata la Provincia di Caserta. L’ente provinciale, infatti, con decreto dirigenziale del 9 gennaio scorso, ha rigettato un progetto presentato dall’amministrazione comunale di Pignataro con il quale si candidava per ricevere un contributo pari a 23.000 € per la riduzione della produzione dei rifiuti e l’incremento della raccolta differenziata.
L’unico impegno da parte dell’amministrazione comunale era quello di sedersi a tavolino e programmare la strategia da adottare nell’ambito della riduzione della produzione dei rifiuti e l’incremento della raccolta differenziata e porre gli obiettivi che si intendevano raggiungere. Ebbene nemmeno questo sono riusciti a fare: Pignataro Maggiore, col suo progetto, si è classificato penultimo con appena 28 punti sui 100 disponibili, vedendosi così rigettata la richiesta di contributo insieme ad altri due Comuni.
Non possiamo fare altro che prendere atto dell’ennesimo fallimento gestionale da parte di Cuccaro e dell’intera compagine amministrativa che a distanza di quasi tre anni dalla loro elezione stanno portando allo sfascio.
Probabilmente, per una volta, ha ragione Cuccaro quando afferma di limitarsi a portare avanti la sola “ordinaria amministrazione”. Vi è una sola spiegazione a questa sua affermazione caro sindaco: ne lei ne la sua amministrazione è capace di fare di più dell’ordinaria amministrazione e lo dimostra lo stato in cui versa il nostro paese.
Abbia un pò di amore per Pignataro: dimettiti.
Pignataro Maggiore, lì 11 gennaio 2014