A teatro con il calice alzato

Un quarto d’ora prima della mezzanotte cala il sipario e si accendono le luci. Comincia a rumoreggiare il pubblico che, nell’intervallo tra il primo e il secondo atto, si prepara a salutare l’anno che verrà.

In platea come in galleria alcuni spettatori ne approfittano per alzarsi e per sgranchirsi le gambe mentre gli altri preferiscono continuare a rimanere comodamente seduti nelle loro poltrone in attesa del brindisi.

In quei pochi minuti che separano il vecchio anno dal nuovo il personale del teatro, rapidamente, provvede a distribuire, agli spettatori, fila dopo fila, vassoi con panettone e bottiglie di spumante.

La moda di festeggiare la notte di San Silvestro davanti ad un palcoscenico ha ormai preso piede nel nostro Paese come dimostrano i teatri della capitale che in occasione dell’importante serata non si sono fatti trovare impreparati e si sono organizzati con una programmazione in grado di soddisfare i gusti degli adulti, dei ragazzi e delle famiglie. Il risultato finale è stato il tutto esaurito.

A rendere attraente questa offerta commerciale che ha rappresentato una valida alternativa ai veglioni, cenoni e feste hanno sicuramente contribuito il costo del biglietto, la bravura degli attori nell’interazione con il pubblico e la magia del luogo che mette a suo agio lo spettatore. Anche l’individuazione dello spettacolo che dovrà intrattenere per circa un’ora e mezza il pubblico giocherà un ruolo importante. Dovrà essere di qualità e brillante e verrà scelto dal direttore artistico tra quelli in cartellone. Questa scelta obbligata, dettata naturalmente da ragioni di convenienza (non può essere messo su uno spettacolo solo per l’ultimo dell’anno), seppure escluderà da quella serata gli habitué avvicinerà tuttavia consumatori occasionali e magari futuri nuovi abbonati.

Il personale del teatro ha terminato di distribuire lo spumante con il panettone. Tutto è dunque pronto. Mancano pochi minuti alla mezzanotte. Si alza il sipario e compaiono gli attori che salutano l’arrivo del nuovo anno, insieme al pubblico, alzando in alto i loro calici.

Il tempo di inviare alcuni sms o tweet a parenti e amici e gli spettatori sono di nuovo pronti ad assistere al secondo atto della commedia mentre il direttore artistico del teatro, con questa iniziativa commerciale, avrà probabilmente fidelizzato nuovi clienti e contribuito a migliorare una stagione, quella 2013 -2014, sicuramente non delle migliori !

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