Un’ingenua trovata di Scalfari per parlare col Papa

Papa Francesco ha fatto perdere la testa a Eugenio Scalfari, al punto che il fondatore de La Repubblica, non capisce neppure i suoi discorsi. Scalfari ha infatti scritto: “Francesco abolisce il peccato servendosi di due strumenti: identificando il Dio cristiano rivelato da Cristo con l'amore, la misericordia e il perdono. E poi attribuendo alla persona umana piena libertà di coscienza.” (La Repubblica 29 dicembre 2013). Ora, la misericordia di Dio al più abolisce la conseguenze del peccato, così come un indulto abolisce le conseguenze di un reato, ma affermare che è stato abolito il peccato significa che non esiste la possibilità di peccare, concetto che non è possibile nella maniera più assoluta attribuire al Papa. Se l’affermazione di Scalfari rispondesse a verità, il Papa si sarebbe messo in contrasto non solo con l’Antico Testamento, ma con San Paolo, col vangelo, nella sostanza, con Cristo stesso. Viene il sospetto, ma è solo un sospetto, che sia una ingenua trovata di Scalfari per avere modo di parlare ancora col Papa.
Francesca Ribeiro

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