Sono giorni che sulla stampa e tra i cittadini circola la voce, insistente, di un prossimo aumento dell'Irpef: dallo 0,9 all'1,2%. Una soluzione, dicono i giornali, necessaria per evitare la cessione di quote delle municipalizzate oppure procedere a rigorosi tagli di spesa. Stiamo parlando, secondo il Messaggero, di un'entrata nelle casse del Comune da 150 milioni di euro.
Il MoVimento 5 Stelle reputa quest'opportunità irricevibile e vergognosa. Per tante ragioni. La prima è il mandato elettorale con cui è stato eletto sindaco Marino. Sia durante la campagna elettorale che ad elezioni avvenute, Marino ha sempre assicurato che non avrebbe aumentato le tasse, già ai massimi livelli nazionali. E invece, alla prima difficoltà, e senza aver agito su nessuna delle problematiche che affliggono la capitale, eccolo a tirare fuori la soluzione del “facciamo pagare i cittadini”.
Noi diciamo NO. E lo diciamo forte e chiaro, perché non possiamo più sopportare gli sprechi e gli abusi della pubblica amministrazione, i servizi scadenti, gli appalti gonfiati, i soldi regalati agli amici, ecc.
Com'è possibile che il Comune di Roma abbia bisogno di 150 milioni di euro e contemporaneamente spenda più di 12 milioni di euro per affittare palazzi da privati (possedendone in quantità industriali vuoti); destini 1 milione e 200 mila euro per pagare addobbi e feste natalizi; pensi di mettere sul piatto 5 milioni di euro per cacciare i dirigenti dall'Atac (dopo i vari scandali che si sono susseguiti, da parentopoli ai biglietti falsi) e altri 5 milioni li metta per assumere 90 persone nello staff di sindaco e assessori senza passare per selezioni pubbliche e senza sfruttare le risorse interne (nonostante gli oltre 23 mila dipendenti!).
A fronte di tutto questo assistiamo a servizi da terzo mondo, la metropolitana chiusa in una giornata di grande appeal turistico, i maiali che frugano tra l'immondizia, il caos totale per quanto riguarda la cultura, con sindaco e assessore completamente assenti.
Non possiamo che opporci, con tutte le nostre forze, già alla sola idea di aumentare l'Irpef di 0,3 punti, anche se questa dovesse restare solo, come sostiene Alfredo Ferrari, piddino presidente della commissione Bilancio, solo “un'opportunità”. Se mai il Sindaco dovesse decidere di portare avanti questa scelta, faremo sentire forte e chiaro il nostro NO.
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