Il materasso sarà in grado di prevedere i problemi respiratori nel bambino mentre dorme ed agire di conseguenza
Forse è arrivata la soluzione ad una tipo di dramma che anche se si è giunti nel 2013 continua a non lesinare perdite: il fenomeno delle “morti nella culla”.
In tal senso Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, segnala un importante progetto voluto da diverse organizzazioni che si occupano di sicurezza in Spagna, Inghilterra e Belgio e che si sono unite in un nuovo progetto di ricerca, con finanziamenti europei, focalizzata sullo sviluppo di un materasso intelligente, che sarà in grado di ridurre la sindrome da “morte infantile improvvisa”.
Il progetto “Baby Care Sleeping”, finanziato attraverso il settimo quadro della Commissione europea, mira a creare una prevenzione attiva nel materasso del futuro in grado di prevedere i problemi respiratori nel bambino mentre dorme ed agire di conseguenza.
L'Istituto Europeo del Sonno (ESCI), l'Instituto de Biomecánica de Valencia (IBV), l’unità di Pediatria presso l'ospedale Quiron di Valencia e l’azienda Valenciana di materassi Deluxe e banche spagnole si sono unite per il maggiore investimento europeo nell'innovazione applicata alla riduzione della morte infantile improvvisa.
Questo progetto coinvolge anche aziende di tecnologia britannica (Cogent), la società belga di stoffe avanzate (VDS) e associazioni di ricerca in pediatria (Aseip).
Il supporto scientifico e tecnico ha impegnato i principali centri di tecnologia europea quali Centexbel, ISRI IBV, come riportato dall'ESCI in una dichiarazione.
Il capo del progetto e direttore dell'innovazione della ESCI, Tomás Zamora, ha spiegato che il rischio di morte improvvisa in Europa ogni anno colpisce un numero crescente di bambini.
Tra i fattori che aumentano il rischio ha sottolineato che il 70% madri rimandano il concepimento del primo figlio a più di 30-35 anni e che il bambino viene a essere lasciato alle cure di fino a cinque diversi parenti nel loro primo anno di vita.
I materassi Deluxe è una PMI spagnola con sede a Valencia che investe in innovazione il 10% del suo fatturato e che, grazie a questa strategia, ha sostenuto una crescita annua del 25%, nonostante la situazione economica attuale.
Un'altra pietra miliare nello sviluppo di questo progetto sarà l'ESCI, primo istituto europeo nello sviluppo e sfruttamento di tecnologie applicate al sonno e recupero fisiologico.