Benito Marconcini, dottore in teologia e lettere classiche e preside dello Studio Teologico Fiorentino, in “Antico Testamento” (Pontificia Università Lateranense), a pag. 18, scrive: “Molti, desiderosi di incontrarsi con la parola di Dio, si ritraggono scandalizzati da episodi di violenza o immoralità che nei primi libri della Bibbia sembrano talvolta addirittura ordinati da Dio. Egli si adatta allo stadio dell’umanità, alle lentezze della miseria umana, come una madre amorosa che non si meraviglia delle lenti tappe di maturazione del figlio”. Per esempio: prima Dio permette la legge del taglione, poi esige l’amore verso il prossimo, fino ad includere i nemici. Oppure: prima permette la poligamia, e poi addita l'ideale della monogamia, ed infine “un modo diverso di realizzare la sessualità in una donazione senza possesso”. Dio, insomma, sarebbe come una mamma amorosa, la quale prima lascia che i figlioletti si cavino gli occhi a vicenda, e poi, quando sono più maturi, raccomanda loro di amarsi e di perdonare. E questo ci spiega perché oggi la Chiesa continua a commettere errori: a discriminare le donne, gli omosessuali, le coppie di fatto, i divorziati risposati, i sacerdoti sposati e via di seguito. Lo Spirito Santo si adatterebbe alle lentezze della miseria umana.
Renato Pierri
