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Cavaliere dimezzato in una democrazia dimezzata

Il Cavaliere non più sempre sorridente, non più baldanzoso come una volta, nel suo videomessaggio ha detto: “Io non ho commesso alcun reato. Io non sono colpevole di alcunché; io sono innocente; io sono assolutamente innocente”. Ed io credo al Cavalier Silvio. Gli credo come credo alla maggior parte dei detenuti nelle prigioni, quando asseriscono d’essere innocenti, assolutamente innocenti. Anzi io credo che siano innocenti anche i detenuti che ammettono la loro colpa. E anche Silvio Berlusconi sicuramente s’ingannerebbe, se ammettesse d’aver commesso un reato. I condannati sono innocenti. Colpevoli sono coloro che li condannano, per aver commesso il reato di condannarli. Silvio ha parlato anche di “democrazia dimezzata” dalla magistratura. Ha ragione: la magistratura dimezzando il Cavaliere, ha dimezzato la democrazia. Secondo me per risanare la democrazia bisognerebbe cambiare i ruoli: i condannati al posto dei giudici, e il giudici al posto dei condannati. A capo dei giudici: il Cavaliere dimezzato. Presidente della Repubblica!

Attilio Doni

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