Test di ammissione universitari e il rischio per gli studenti di pagare due volte, la Cinti commenta
La vice responsabile dell' Italia Dei Diritti per la Scuola e l' Istruzione: “Accordo, concertazione, volontà di superare inutili e fuorvianti differenze tra una realtà univerasitaria e l'altra, la piena collaborazione tra Governo e Regioni nell' attuare politiche di qualità, indirizzate al costante miglioramento delle singole realtà, è ciò su cui non dobbiamo smettere di puntare, e al contrario incentivare con forza”
Roma, 19 settembre 2013 – Resta in sospeso la situazione dei numerosi studenti che in questi giorni attendono di conoscere il risultato dei test di ammissione per le Facoltà a numero programmato. Le graduatorie dovrebbero uscire tra pochi giorni e sono in via di apertura le finestre per potersi immatricolare nella prima sede scelta. La situazione purtroppo risulta abbastanza intricata, in modo particolare per quanto concerne il passaggio da un Ateneo all'altro, e tenendo conto che nell' attesa, in molte realtà le lezioni stanno già per iniziare. Resta ad ogni modo necessario garantire il diritto ad iscriversi anche nelle Facoltà scelte come seconde opzioni.
A Bologna, come spiega il prorettore alla didattica Gianluca Fiorentini, “è possibile il passaggio da un corso all' altro della nostra Università, e non solo. E' possibile anche chiedere il trasferimento ad un altro Ateneo e si viene rimborsati della prima rata delle tasse già pagata”. La cifra di tale rata si aggira di fatto tra i 600 euro delle triennali e i 910 euro delle Facoltà a ciclo unico. Ad architettura, ad esempio, la graduatoria con le prime assegnazioni verrà resa nota il 30 settembre, ed il 3 ottobre scade il termine per il primo turno di immatricolazioni. A medicina si ripete più o meno lo stesso discorso, ovvero i primi 440 posti rientrano nella prima scelta, mentre i secondi dovranno optare per una scelta successiva. Chi dunque si è già immatricolato pagando entro i termini la prima rata, e nel contempo scopre di essere entrato pure in un'altra Facoltà, come sottolinea Fiorentini, “se è entrato a Bologna chiede il passaggio e paga 65 euro di oneri amministrativi, se entra in altra sede può chiedere il trasferimento entro il 30 dicembre, ottenendo il rimborso della prima rata o della mono rata già versata”. La segreteria provvederà al rimborso decurtando l' importo del bollo (16 euro) e della tassa regionale (140 euro). In caso di trasferimento quest'ultima cifra non dovrà più essere versata. Nei restanti casi, invece, la restituzione di tale somma andrà richiesta direttamente alla Ergo, l'Azienda regionale per il diritto agli studi superiori. Saranno concessi infine i trasferimenti anche dopo il 30 dicembre per i corsi a numero programmato ministeriale, con conseguente rimborso della prima rata.
Luana Cinti, esponente dell' Italia Dei Diritti e vice responsabile per la Scuola e l' Istruzione, in merito ha dichiarato: “Certamente siamo di fronte ad una situazione di massimo fermento e legittima agitazione tra studenti e famiglie. Come in più occasioni denunciato, le criticità hanno principalmente riguardato le diverse tempistiche nella pubblicazione delle diverse graduatorie a livello nazionale, la paura di dover pagare due volte la prima rata di iscrizione in caso di passaggi da un corso di laurea all'altro o ad altra Facoltà, lo slittamento delle prove locali di ammissione da luglio a settembre e i differenti termini di scadenza per le iscrizione tra le Università. Ciò che resta, e che in effetti è stato sottolineato, è l'obbligo di preservare e tutelare il pieno diritto ad accedere ad un corso di studio universitario, perchè lo studio è un diritto sul quale spendersi in modo prioritario. Accordo, concertazione, volontà di superare inutili e fuorvianti differenze tra una realtà univerasitaria e l'altra, la piena collaborazione tra Governo e Regioni nell' attuare politiche di qualità, indirizzate al costante miglioramento delle singole realtà, è ciò su cui non dobbiamo smettere di puntare, e al contrario con forza. Gli obiettivi e le modalità, oltre che i termini temporali di ricezione ed accesso alle informazioni, vanno ottimizzate e rese facilmente acquisibili da parte degli studenti, allo scopo di facilitare l' ingresso nel mondo universitario senza traumi, o con la necessità poi di trovare soluzioni in estremis per evitare disagi di ogni tipo”.
Ufficio Stampa Italia Dei Diritti Scuola e Istruzione
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