Armati di fucile cercavano di imporre a negozianti l’acquisto di merce da propri “fornitori di fiducia” che avrebbero ceduto alimenti non controllati a caro prezzo, e la differenza rispetto al prezzo di mercato sarebbe finita in tasca agli estorsori. I Carabinieri di Prato hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti cittadini cinesi clandestini, accusati di estorsione. Il quintetto, secondo quanto accertato dalle indagini, avrebbe non solo minacciato, ma anche malmenato una coppia di coniugi cinesi che gestisce una pescheria nella “Chinatown” pratese per cercare di imporre loro l’acquisto di prodotti ittici di origine cinese, non controllati. La coppia ha reagito denunciando l’episodio e dando di fatto il via all’operazione.