Sabato 14 settembre, ore 17.00 – Libreria Feltrinelli, v. Manzoni 12 – Milano
Ingresso libero
Dai miti delle origini e del nome alla grande migrazione, dalla conquista dell’Italia alla caduta del regno: la costruzione dell’identità del popolo che dominò l’Italia per 200 anni.
Milano, 12 settembre 2013 – Dall’Adelchi all’editto di Rotari, passando per Rosmunda che beve dal teschio, ancora oggi sono vive e radicate le suggestioni evocate dai Longobardi attraverso il filtro della scuola e delle tradizioni popolari. Ma come si videro, ai loro tempi, i Longobardi? Come si costruì realmente la loro identità? E come furono visti dagli altri popoli da essi incontrati nella parabola storica culminata nei due secoli di regno in Italia?
A entrare nel cuore di queste domande è il libro “I Longobardi e la storia” (editrice Viella), che l’Associazione Culturale Italia Medievale presenta Sabato 14 settembre alle ore 17.00 presso la Feltrinelli di Via Manzoni 12. A confrontarsi con il pubblico interverranno gli autori Francesco Lo Monaco (Università di Bergamo), Francesco Mores (Scuola Normale Superiore di Pisa) e Paolo Cesaretti (Università di Bergamo).
La grande avventura di questo popolo si riflette profondamente nei modi con i quali la loro storia è stata costruita, dal più antico autore di storie su di essi – Procopio di Cesarea, contemporaneo dell’imperatore Giustiniano – fino al più recente, Paolo Diacono, che visse in prima persona il declino del suo popolo sconfitto infine da Carlo Magno: le pagine del longobardo Paolo si confrontano con la visione dall’esterno di quelle scritte dal greco Procopio, dai franchi Gregorio e Fredegario, dal goto Giordane e altri ancora.
Per gettare luce su quanto si muove dietro a questo vasto palcoscenico di genti, il libro indaga a fondo le tante e diverse testimonianze, che raccontano una straordinaria epopea: il sorgere dei Longobardi nel freddo nord dell’Europa, con la leggenda legata all’origine del loro nome; la grande migrazione – Völkerwanderung – e le guerre con gli altri barbari e i Bizantini; l’invasione e la formazione del Regno in Italia, conquistato sì dai Franchi ma proseguito, per altri trecento anni, nei suoi ‘eredi’, i ducati del Sud.
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